Tutti insieme a Porta Pia

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"ALLA RINFRESCATA MUOVEREMO!", approfondimento
sulla storia del XX Settembre, a cura di NoGod/UAAR.

Da Liberazione del 21/9/2007:

Porta Pia Radicali e associazioni sfilano a Roma per riaffermare la laicità dello Stato

I Radicali Italiani, la Rosa nel pugno, l'associazione "Luca Coscioni", lo Sdi e numerose altre sigle dell'associazionismo laico (Facciamo Breccia, No God, Uaar, Arcigay, ecc..), insieme a singole persone, ieri, hanno manifestato a Porta Pia per ricordare l'anniversario della breccia, nel 1870.


Il corteo, composto da un centinaio di persone e scandito a ritmo di jazz, è partito poco prima delle 19.30, confluendo, fra fiaccole e candele, in Campo dé Fiori, sotto la statua di Giordano Bruno. Ad aprire il serpentone due striscioni con le scritte "No al Concordato clerico-fascista", "No Vatican No Taliban". «La verità è che molti frequentano "Porta a porta" mentre noi scegliamo di presentare Porta Pia». È con queste pregnanti parole che il ministro per le politiche comunitarie Emma Bonino ha inaugurato l'evento. «Riteniamo – ha aggiunto – che la laicità sia un bene comune e patrimonio di questo paese e che non si dovrebbe dimenticare. Questo richiamo si riferisce al blocco sulla ricerca scientifica e a quello che impedisce al Parlamento di andare avanti sul testamento biologico». Stigmatizzando da una parte «l'interferenza giornaliera delle gerarchie clericali» e dall'altra «la mancanza di qualsiasi iniziativa di rigore laico», Bonino ha concluso il suo intervento «ritenendo che la situazione italiana rappresenti un'anomalia rispetto agli altri paesi europei». Franco Grillini, Sinistra Democratica, ha chiesto «il ripristino della festa nazionale del 20 settembre e della nascita dello stato laico ed unitario» e l'imminente calendarizzazione di un progetto di legge in proposito, già depositato presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera. Anche i valdesi di Roma hanno festeggiato la ricorrenza. Fu infatti dopo la "presa di Porta Pia" che, a fronte di secoli di persecuzioni cattoliche, poterono entrare nella città, diffondere copie della traduzione italiana della Bibbia e costituire la propria chiesa.

Giuseppe Morrone

21/09/2007

18 Settembre 2007   |   articoli   |   Tags: