PARLA IL PADRE DELLA RU486

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PARLA IL PADRE DELLA RU486: NON FERMATELA, APPARTIENE ALLE DONNE

ROMA – ''Non fermate l'uso della pillola Ru486, appartiene alle donne''. Cosi' il padre della Ru486 Etienne-Emile Baulieu interviene sulle polemiche di questi giorni sull'uso della pillola abortiva in Italia.

''La situazione in Italia e' molto seria – ha detto il ricercatore, raggiunto telefonicamente in Francia dove lavora presso l'Inserm – e per questo ho accettato di fare visita a fine mese ai colleghi italiani; non c'e' nessuna ragione – ha aggiunto – per fermare il medicinale'' . Lo scienziato ha inoltre riferito che il farmaco si sta sperimentando anche per altre malattie come i fibromi.

Baulieu ha ricordato che fu lo stesso ministro della Salute, quando in Francia nel 1988 la RU486 fu ritirata dalla casa produttrice, ad affermare che quella pillola non apparteneva a una casa farmaceutica ma alle donne, chiedendone il ritorno sul mercato.

Quello della pillola RU486 e' stato un percorso travagliato. In America, per esempio, ha ricordato ''l'alleanza tra Vaticano e forze piu' conservatrici del Paese'' ha rappresentato un grosso ostacolo allo sviluppo del farmaco. ''Eppure – ha proseguito Baulieu – ci sono tante indicazioni mediche dalle quali risulta che la pillola puo' essere un valido aiuto anche per curare fibromi all'utero, contro l'attitudine al suicidio nella depressione psicotica, e addirittura per agevolare la fase espulsiva di parti difficili''.

''L'Italia e' il solo Paese d'Europa dove non c'e' l'autorizzazione, insieme all'Irlanda e la situazione e' talmente grave che ho volentieri accettato l'invito dei colleghi italiani. Baulieu sara' a Pisa il 28 novembre e a Roma il 30 (in occasione della XVI edizione del Premio Minerva, in Campidoglio).

''In qualunque Paese mi rechi, vengo ricevuto in aeroporto dai ministri della Salute, in Italia non sara' cosi' – scherza – ma ho avuto riconoscimenti persino negli Stati Uniti. Al ministro Storace vorrei dire solo che per la salute della donna questa pillola e' assolutamente valida, e' un prodotto notevole, anche se il suo sviluppo fin dall'inizio non e' stato facile perche' sempre osteggiato della posizione della chiesa''.

''Ma non c'e' alcuna ragione perche' in Italia la pillola abortiva non venga autorizzata – ha ribadito – l'opposizione della chiesa c'e' sempre stata, le cose non sono cambiate molto da quando la stessa casa produttrice, la Roussel-Uclaf, ritiro' l'RU486 nel 1988 dal mercato, dopo le pressioni dell'azionista di maggioranza, Wolfgang Hilger, un cattolico amico personale del papa e presidente della Hoechst-Marion-Roussel''.

16 Novembre 2005   |   articoli   |   Tags: