Ne parlano “le iene”, in Umbria se ne sa poco o niente… strano?

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Continua a essere sempre più inquietante il silenzio dellaCuria perugina, della Caritas umbra e dello stesso Vaticano nonostante il secondo servizio diffuso dalla trasmissione Le Iene,  ieri sera 2 novembre. Nell’inchiesta televisiva si accusa il sacerdote, cui farebbero capo numerose strutture Caritas di recupero per tossicodipendenti, extracomunitari ed ex detenuti, diaver compiuto ripetute molestie sessuali, violenze psicologiche e intimidazioni su persone deboli e bisognose di aiuto. Dopo aver avuto modo di ascoltare grazie alla suddetta trasmissione  le drammatiche testimonianze da parte dei diretti interessati,  non hanno nulla da dire il Vescovo di Perugia,Gualtiero Bassetti, e il suo predecessore Giuseppe Chiaretti, cherisulterebbero essere stati informati per tempo delle accuse, come risultadalla precedente puntata andata in onda il 14 ottobre? Nulla da dire da partedel Vaticano rispetto alle condotte dei due Vescovi che, secondo le indicazionidi Benedetto XVI, dovrebbero vigilare e collaborare con la giurisdizioneitaliana? Troppe le domande ancora senza risposta e debole la risposta dellostesso sacerdote che intervistato dal giornalista si limita a dire di nonricordare nulla .
Eppure, è vero o no che intorno a quelle comunità c’è stato un numero anomalodi suicidi negli ultimi anni? Dalla Presidente della Regione Umbria, invece,vorremmo sapere se le strutture della Caritas siano convenzionate con la ASLper le attività sociosanitarie, terapeutiche, assistenziali e riabilitative chesembrerebbero svolgere, se siano in regola con le autorizzazioni amministrativee se ricevano contributi pubblici. Occorre fare subito chiarezza circa un contesto che rimane seriamente opaco e preoccupante.

Mario Staderini e Liliana Chiaramello – Radicali Italiani

3 Novembre 2011   |   articoli, in evidenza   |