Le imprescindibili campagne degli Anti-Scelta

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Diciamo la verità, a volte bisogna davvero ringraziare gli anti-scelta.

Grazie alla loro ultima campagna contro i diritti della donna la gente finalmente saprà che un embrione* umano con il Dna umano (e di chi altri?) è una forma di vita umana. Non suina, aracnide, bovina, canide, vegetale o rettiliana. No! È umana, e monsignor Lapalice muto, verrebbe da dire.

Altra informazione fondamentale della loro imprescindibile campagna di informazione è la seguente: è dalla fecondazione dell’ovulo (umano) con lo spermatozoo (umano) che arriva la vita del nuovo umano o della nuova umana. Wow|! E pensare che sarebbe bastato non bloccare da parte degli anti-scelta l’educazione sessuale nelle scuole che avrebbero risparmiato i soldi di questa campagna; vedi tante volte il karma?

Ma… e quindi?

E quindi secondo gli anti-scelta la donna non deve avere il diritto di abortire volontariamente. Perché? Boh! Non è dato saperlo. La questione sulla legittimità dell’IVG non è mai stata infatti su “quando inizia la vita” ma sul fatto se la donna può interamente disporre del suo corpo anche quando ospita una vita non autonoma e ad essa subordinata.
E su questo un laico può solo rispondere sì (con alcuni limiti di legge previsti dalla 194) per molti motivi che, chi ha una vita guidata da malsani dogmi religiosi, non potrà mai capire. Sintetizzando all’estremo ricordiamo che è pura follia e fanatismo mettere in conflitto i diritti dell’embrione* con quelli della madre che lo ospita.

Punto.

Altri confronti con chi commissiona sondaggi con domande prive di senso e significato scientifico sono pleonastici. Lo sappiamo che gli anti-scelta non accetteranno mai di abortire e, pensate un po’, nessuno li costringe a farlo.

Chissà, magari la prossima protesta con questi dati alla mano la rivolgeranno contro il loro dio o contro la natura che, a prescindere dalla volontà della donna, interrompe all’incirca quattro gravidanze (umane) su dieci con un aborto naturale quanto casuale.
Se diventassero solo un poco più fanatici sarebbero capaci di farlo.

 

*Si definisce “embrione” il prodotto della fecondazione umana fino all’ottava settimana di gravidanza circa. Dopo si chiama “feto”. La foto mostrata dalla campagna in oggetto mostra un feto in stato avanzato. Lo diciamo per informare i cari anti-scelta, non vorranno mica essere considerati così embrionofobi da non mostrare le foto di quando questo è allo stadio di gastrula giusto? (foto sopra: ricostruzione embrione umano di tre settimane circa: Immagine Di Museum of Veterinary Anatomy FMVZ USP / name of the photographer when stated, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=52076372) 

 

 

Alessandro Chiometti

 

 

 

2 Febbraio 2024   |   articoli, attualità   |   Tags: , , , , ,