La Chiesa, i soldi e…

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di Francesco Pullia

"I soldi scompaiono, solo la parola di Dio è una realtà solida". Certo,
da un raffinato teologo, come viene ritenuto o, per meglio dire, come
viene accreditato Joseph Ratzinger, ci saremmo aspettati di più… E,
invece, la banalità e la piattezza, infarcite di conformismo e trito
conservatorismo regnano a quanto pare al di là del Tevere.

Il dramma è che ormai è un dilagare di frasi e riflessioni, di cui non
si avverte proprio la necessità, accolte come esempi di grande sforzo
concettuale e contrabbandate per profonde verità.


Intanto, nonostante le continue sciatterie, i vertici ecclesiastici acquistano un ruolo sempre più preponderante nella nostra società. Dominano i telegiornali e i quotidiani, esercitano ovunque influenze e condizionano senza più remore la vita politica.

Tanto, state tranquilli, per un deputato come Mario Pepe, del PDL, che giustamente trova avvilente per la propria coscienza commemorare gli zuavi pontefici con tanto di approvazione della Militia Christi come è stato, invece, fatto in occasione del venti settembre, ci sarà sempre, per contrappeso, un signor Ma Anche, del cosiddetto versante opposto, pronto a giustificare ogni flatus vocis proveniente da San Pietro.

D'altronde, che volete, si fa a gara a professarsi "fan" dell'attuale pontefice. Persino la signora Clio non ha saputo resistere.

Principessine ostentano conversioni e scrivono libretti subito, manco a dirlo, pubblicati da importanti case editrici. Allenatori si fanno inquadrare mentre baciano rosari o si spruzzano un po' di acqua benedetta. Esponenti politici bene in vista nella prima Repubblica, magari di quelli che teorizzavano grandi strategie socialiste e finanche verdi, si lanciano in scatti degni di Husain Bolt per impossessarsi di un inginocchiatoio e, non paghi, promuovono riti liturgici in suffragio del fu architetto Valadier.

Chissà, viene da chiedersi, se il nostro supermacho presidente del Consiglio, che evidentemente ha tratto vantaggio dalla frequentazione del celodurista Bossi (altro che Viagra!) considerato che ha dichiarato di dormire soltanto tre ore per riservarne altre tre a performances amorose, non si senta, alla fin fine, in imbarazzo a cimentarsi in vertiginosi kamasutra che turbano la "morale", così la chiamano, dell'istituzione religiosa che maggiormente beneficia dell'otto per mille…

I soldi, sì, non sono poi importanti. Peccato che il Vaticano sia molto dispiaciuto per i trentacinque milioni di euro che quest'anno, proprio a causa del forte calo di scelte per l'otto per mille, non potrà introitare. I contribuenti che hanno optato per la Chiesa cattolica sono passati, infatti, dall'89,82% del 2008 (dichiarazioni dei redditi 2005) all'86% del 2009 (dichiarazioni dei redditi 2006).

E' vero, ha ragione papa Ratzinger: "costruisce sulla sabbia la casa della propria vita, chi costruisce solo sulle cose visibili". Probabilmente si riferisce ad un'istituzione che dovrebbe avere il coraggio e l'umiltà di rinnegare se stessa per ritrovare il senso della croce.

6 Ottobre 2008   |   articoli   |   Tags: