Il virus che non era stato creato in laboratorio

Pubblicato da

(dal profilo facebook di Marco Cattaneo, direttore de Le Scienze e National Geographic Italia) 

Il virus che non era stato creato in laboratorio

Bene, io oggi non avevo proprio voglia di parlarne. Perché ricevo continuamente notizie tristi, o allarmanti, che riguardano amici, persone care, semplici conoscenti. Poi a un certo punto del pomeriggio, verso il calar del sole, cominciano ad arrivarti da tutte le direzioni messaggi inquietanti.
“Ma l’hai visto il TG Leonardo del 2015? Che cosa ne pensi?”

Così, anche se tante fonti hanno già smentito, da Roberto Burioni a Repubblica, ai telegiornali, mi dicono che è meglio se dico due parole pure io. Perché la forza delle bufale è che vengono ripetute a dismisura, fino a diventare verità scolpite nella pietra.

TG Leonardo è fatto da bravi colleghi. Che cinque anni fa hanno fatto un buon servizio raccontando di come ricercatori cinesi avrebbero modificato il virus della SARS. Per studiarlo, non per fare la guerra batteriologica.

Però dovete sapere che dal 2003, quando la SARS ha preoccupato il mondo, migliaia di ricercatori hanno cercato di capire quale pericolo potessero comportare virus simili a quello della SARS. Li hanno studiati in tuti i modi.
Se non mi credete sulla parola, vi linko la pagina dei risutati di Google Scholar sui “SARS-like coronaviruses”, i coronavirus simili alla SARS (https://scholar.google.com/scholar…).

Bene. Il primo risultato che appare è del 2005. Si intitola “Bats are natural reservoirs of SARS-like coronaviruses”. Traduco: i pipistrelli sono serbatoi naturali di coronavirus simili alla SARS. Se avete voglia di studiare i coronavirus, ne trovate a centinaia. Molti avvertono del pericolo che mutazioni naturali in questi virus ne consentano la trasmissione all’uomo.

Ma, soprattutto, il 17 marzo su Nature Medicine è stato pubblicato un fondamentale articolo scientifico intitolato “The proximal origin of SARS-CoV-2”. Studiando la sequenza genica del virus, un gruppo internazionale di scienziati (non c’è nemmeno un cinese eh) HA ESCLUSO CHE IL CORONAVIRUS SARS-CoV-2 SIA STATO CREATO IN LABORATORIO. (link: https://www.nature.com/articles/s41591-020-0820-9…)

È TUTTO NATURALE!!! FAI GIRARE!!!

(Le maiuscole solo perché il giorno in cui Zuckerberg mi permetterà di mettere una frase in grassetto pioveranno ostriche e caviale per tutti…).

Riepiloghiamo e ripetiamo tutti insieme.

1. Dal 2003 migliaia di scienziati studiano i coronavirus simili alla SARS.
2. Il virus SARS-CoV-2 è il risultato di mutazioni avvenute in natura.
3. Che queste mutazioni fossero possibili e preoccupanti lo ripetono i virologi di mezzo mondo da anni. (Ma tanto chi vuoi che li ascolti i virologi, mica c’è un’epidemia in corso, no?)
4. Se c’è una cosa da chiedere ai nostri amici cinesi è questa: nell’era in cui anche loro hanno avuto accesso ai frigoriferi, la piantassero una buona volta di vendere animali vivi al mercato mischiando animali selvatici e animali domestici.

Adesso però lasciatemi sfogare. Trovo orribile, nauseante e disgustoso che nel momento in cui contiamo le vittime a centinaia ogni giorno, e anch’io ho le mie, un leader politico che sei mesi fa chiedeva delirando pieni poteri dalla spiaggia del Papeete sfrutti una falsa notizia per uno schifoso tornaconto personale. Meglio sarebbe se Salvini chiedesse a Fontana – e magari anche a Formigoni, vero – le ragioni della Caporetto della sanità lombarda.

Marco Cattaneo

25 Marzo 2020   |   articoli, filosofia e scienza   |   Tags: , , , ,