Il senso dell'umano in una figura storica raccontata come persona "normale".
Mi piace molto lo scrittore portoghese José Saramago,
ma ignoro se sia credente in un dio o meno.
Il suo romanzo su Gesù gli ha comunque causato forti attriti con
gli ambienti politici filo-cattolici portoghesi, ambienti di grande peso
allora (1991) come purtroppo ancora oggi, tanto da indurre il futuro premio
Nobel per la letteratura (1998) all'autoesilio (alle Canarie).
Di cosa si tratta?
Della vita di Gesù Cristo visto come se egli fosse un essere umano, quindi con
le sue debolezze, preferenze, esitazioni, ostinazioni, dubbi…
Sulla base, comunque, degli accadimenti già narrati nella Bibbia.
Tuttavia non mancano le occasioni in cui al lettore è lasciato spazio per
interpretare un fatto utilizzando le reminiscenze miracolistiche udite
a destra e a manca, per cui mi ha stupito l'opposizione riservata dalla Chiesa
a questo libro.
A meno che da parte della Chiesa stessa non sia considerato pericoloso
anche il solo far venire dei dubbi sulla veridicità delle storie insegnate
a catechismo…
