Il giuoco sporco del prof. C.

Pubblicato da

Ossequi vivissimi al prof. Franco Cardini, insigne storico (spec.
medioevalista) e volto piuttosto noto della TV. Cristiano (cattolico) a
tutto tondo e a tutta prova (anche troppo! … come vedremo). Quando
compare nel video eleva il nostro livello culturale con piglio deciso e
voce molto ben impostata.


Di una persona così tutto si potrebbe pensare tranne che potesse essere dedito al giuoco delle tre carte; giuoco vietatissimo in ogni angolo del mondo e malvisto persino nelle bische clandestine. Partecipava qualche sera fa ad una trasmissione dedicata alla commemorazione dell'olocausto subìto dal popolo israelita, quando ad un certo punto gli è venuto in mente di definire Adolf Hitler (cito a memoria) " il massimo prodotto dell'ateismo".
 Ma come?! Uno ce la mette tutta e poi si vede surclassato … e da chi?! … nientemeno che dal capo del nazismo! Questo era troppo; decisi all'istante che dovevo rimediare!
 Tanto per cominciare si può provare ad ammettere, per un istante, che Hitler abbia avuto qualcosa a che fare con l'ateismo; ebbene, se con ciò il prof. Cardini intende dire che chi è ateo è maggiormente esposto a comportamenti criminali (e mi pare che proprio questo intenda) è la sua stessa materia, la storia, a smentirlo impietosamente. Basta conoscerne (di storia) appena un po', per vedere quali atroci prove di sé i seguaci di Gesù (cioè di dio) abbiano saputo fornire. Quelle per cui il Papa chiese perdono al mondo non molto tempo fa. Se si considerano anzi i 'numeri' ed i mezzi tecnici dei tempi in cui il cristianesimo ha potuto estrinsecarsi al meglio, i suoi crimini battono senza alcun dubbio quelli nazisti, e non di poco. Ma c'è di più e di meglio.
L'odio ideologico, radice di tutti i crimini venuti dopo, sconosciuto nel mondo antico, è un'invenzione squisitamente cristiana. L'unica soluzione coerente per il nostro prof. Sarebbe di ammettere che i cristiani sono stati (e sono) … atei! Ma no! Caro professore, non è richiesto tanto. La soluzione è molto più semplice e senta come tento di spiegarla a chi mi vorrà leggere.
Gli è che i cristiani, questi specialisti in resistenza alle tentazioni, non riescono proprio a resistere ad una; quella di presentare un'immagine ad hoc dell'ateismo e degli atei, costruita cioè a loro stesso uso e consumo (ad usum christianorum, per così dire). Tra i tanti esempi che si potrebbero citare, mi pare significativo quello riguardante il grande scrittore russo Fëdor Dostoevskij, il quale piangeva quando sentiva nominare Gesù con appena un po' meno del dovuto rispetto, ed uno dei suoi più significativi personaggi: Ivan Karamazov, l' 'ateo' dei tre celebri fratelli, il quale si dichiara tale perché non ammette il dolore dei bambini innocenti. In realtà, quest'anima travagliata, in cui l'autore riversa i propri conflitti, pencola a lungo tra fede e scetticismo, amore e odio per l'umanità, sensibilità esasperata e cinismo totale, ed infine, dopo aver pronunciato frasi strampalate come "Il prossimo è impossibile amarlo, a differenza forse di chi ci sta lontano", "Non è che non accetti dio, … è il mondo da lui creato che non accetto", fino a quella più abietta umanamente pronunciabile: "Se dio non c'è, tutto è permesso", stimolato dall'ambiente che lo circonda, quello tipico, in generale, del romanzo russo "in cui sembrano darsi convegno feccia della società, disturbi nervosi e idiozia 'infantile'" (Nietzsche), infine, dicevo, si getta .(prevedibilmente) nelle braccia del male, fino ad indurre subdolamente il balordo Smerdjakov ad uccidere il suo (di Ivan) anziano genitore. Orbene, qui lo scrittore presenta , in realtà, un preciso esemplare di nichilista russo. Il nichilismo è notoriamente quella dottrina che nega la consistenza di qualsiasi valore e l'esistenza di qualsiasi verità, ed in quello specificatamente russo, tutto questo viene vissuto in modo particolarmente tragico e doloroso. E' quasi superfluo precisare che tutto ciò non ha niente a che vedere con l'ateismo razionalista, umanista ed etico, il cui profilo è stato molto ben tracciato da uno di noi (M. M.) nell'articolo "Posta..Posta..Posta" del vol. I. Ma torniamo al nostro glorioso Führer. Per chiudere il cerchio non ci resta che dimostrare quanto costui, non solo fosse debitore all'ideologia chiesastica, ma quale fine teologo, in prima persona, sia stato. Quanto citato in seguito è tratto dal ‘Mein Kampf',
l'opera in cui espone il suo programma. "Anche il cristianesimo non poté appagarsi di costruire il suo altare: dovette per forza distruggere le are pagane. Solo cominciando con questa entusiastica intolleranza poté formarsi la fede indiscutibile, di cui l'intolleranza è proprio la necessaria condizione preliminare." – "Pure su questo punto la Chiesa cattolica ci è maestra. Anche se la sua costruzione dottrinale è su molti argomenti in lotta con le scienze positive …
essa non è disposta a modificare neanche una parola dei suoi insegnamenti: Si è accorta che la sua capacità di resistenza non sta in un adeguamento … ai passeggeri risultati della scienza, ma nel mantenere saldi i dogmi, stabiliti e fissati … E quindi è attualmente più forte che mai. Si può presagire , che mentre i fenomeni passano, essa, punto fisso nei fenomeni oscillanti, avrà sempre più ciechi adepti." – "Chi ha il coraggio di alzar la mano sulla migliore delle creature (l'uomo ariano ndr) fatta ad immagine di Dio, pecca contro il munifico creatore e coopera all'espulsione dal Paradiso." – "Si pecca contro il volere di Dio , permettendo che centinaia … delle migliori creature perdano la loro forza nell'odierno pantano proletario per istruire a professioni intellettuali, Ottentotti e Zulù." Devo fermarmi per ragioni di spazio, ma potrei andare avanti per un pezzo. Gentile professor Cardini, chiunque, in qualsiasi piazza, o vicolo o casa privata del nostro paese è pizzicato ad esercitare quel giochetto sopra menzionato, è punito con l'arresto da tre mesi ad un anno e con l'ammenda non inferiore a duecentosei euro. Non pretendo ringraziamenti per queste preziose informazioni. Salutiamo.

22 Maggio 2008   |   articoli   |   Tags: