I SERVIZI PER L’INFANZIA INVISIBILI AL GOVERNO SCENDONO IN PIAZZA

Pubblicato da

 

 

 

Ieri c’è stata (anche a Terni, dove è stata scattata la foto) la protesta degli educatori degli asili nido privati, anche se in ritardo rilanciamo il loro appello in favore dell’ennesimo settore “dimenticato” in questa emergenza Covid19 la cui gestione assume sempre più la forma di una tragedia dell’assurdo. 

NESSUN FUTURO PER L’INFANZIA
NESSUN FUTURO PER I NIDI PRIVATI
NESSUN FUTURO PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA PRIVATE
SIAMO DIVENTATI TUTTI INVISIBILI: BAMBINI, FAMIGLIE, EDUCATORI E TITOLARI

“Il silenzio sui servizi educativi 0-6 è tombale dopo il DPCM sulle riaperture firmato dal Presidente Conte: parliamo di più di 10.000 le strutture in tutta Italia dimenticate anche dal Decreto Rilancio che oltre a non essere oggetto di alcun piano di riapertura, si vedono negare la proroga della Cassa Integrazione per i lavoratori il che significa per le strutture chiuse fine febbraio, in Lombardia e da inizio marzo nel resto d’Italia, la copertura massimo fino a metà Giugno. I mesi successivi saranno a carico delle imprese, già martoriate da mesi di inattività e per le quali non è prevista la riapertura.”

Per questo il 21 maggio in numerose piazze d’Italia Comitato EduChiAmo ha convocato una manifestazione nazionale.
“Parliamo di 185.000 bambini frequentanti i nidi privati che a settembre non avranno più un nido ad accoglierli. In tutta Italia i nidi privati assolvono con il 65% di copertura sul territorio nazionale il diritto all’educazione dei bambini da 0-3 anni, in un paese che già ha percentuali miserabili di offerta di posti 0-3, con solo il 22% di popolazione 0-3 raggiunta, la perdita dei servizi privati si tradurrà in un baratro sociale, economico ed educativo che tutti sottovalutano.
Oltre 100.000 gli operatori a rischio del settore che domani scenderanno in piazza insieme ad i titolari delle strutture ed ai genitori, gravemente preoccupati per il concreto rischio di non avere servizi a cui appoggiarsi per il rientro al lavoro.

“Siamo gli INVISIBILI e lo sono soprattutto I BAMBINI nella la fascia di età 0/3 anni che non potranno nemmeno usufruire degli spazi ricreativi dei centri estivi previsti dal governo dal 15 giugno, che dovranno essere gestiti all’aperto o nei parchi pubblici per assicurare il distanziamento sociale.
Se il Governo non interverrà rapidamente nel settore 0/6 a Settembre non riaprirà nessuno e si creerà un baratro sociale, economico,di perdite ingenti di posti di lavoro non recuperabili, e soprattutto quei 100.000 bambini non avranno un luogo per crescere ed i genitori non sapranno a chi affidarli per poter tornare serenamente al lavoro.
Domani staremo in silenzio per 2h e porteremo con noi simboli dell’infanzia, bambole e ciucci, coccarde e fiori bianchi che verranno abbandonati sul selciato, come siamo stati abbandonati noi.

IL NOSTRO SARA’ UN SILENZIO ASSORDANTE,
MA NON SPEZZERETE LA NOSTRA VOCE!

 

Cinzia D’Alessandro
392 7397530
Comitato EduChiAmo
www.comitatoeduchiamo.com
Facebook Comitato Educhiamo Edu Chi Amo

22 Maggio 2020   |   articoli, attualità   |