Festeggiamo con consapevolezza

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La sentenza della Corte Costituzionale ha bocciato il divieto di fecondazione eterologa nella pratica della Pma imposto da quello che era la legge di matrice cattolica più integralista d’Europa sull’argomento, ovvero la famigerata legge 40/2004.

Gli altri divieti, tutti dettati dall’abitudine fanatica di confondere peccato e reato, erano già stati bocciati in questi dieci anni da altre corti italiane ed europee.embrioni_cellule_scimmia

Nella sostanza è stata ottenuta una piena vittoria dai promotori del referendum abrogativo del 2005 con nove anni di ritardo.

È giusto festeggiare oggi perché questo significa la fine del turismo procreativo all’estero e la fine del percorso a ostacoli per chi sceglie di ricorrere alla fecondazione assistita in Italia.

Tuttavia non possiamo non ricordare che l’indifferenza e l’ignoranza di una parte degli italiani hanno consentito il sussistere inutile e dannoso nel nostro ordinamento di una legge dettata dall’integralismo religioso più becero e bigotto per nove lunghi anni.

Non possiamo non ricordare che è stata la sudditanza del nostro parlamento alle gerarchie ecclesiastiche che ha prodotto nel 2004 questa aberrazione del Diritto e dei Diritti Civili.

Non possiamo non ricordare che noi laici siamo costretti a sperare che questo parlamento non legiferi sui temi etici per non fare altri danni in altri campi (Coppie di fatto o Testamento biologico tanto per fare degli esempi).

Non possiamo non ricordare che la campagna di disinformazione e di invito all’astensionismo sostenuta dalla Chiesa Cattolica nel 2005 è stata fatta con i soldi pubblici dell’8×1000 gestiti dal Card. Ruini, il più feroce sostenitore dell’obbrobrio giuridico in questione.

Festeggiamo quindi, ma non abbassiamo la guardia neanche per un istante, perché l’attacco alla laicità dello Stato e ai Diritti Civili è tutt’ora in corso.

 

Alessandro Chiometti

Presidente Ass. Cult. Civiltà Laica

9 Aprile 2014   |   articoli, attualità   |