Il Darwin day di Terni si evolve e diventa Evolution Day.

Le ragioni di questa scelta sono molteplici, non certo per far torto al grande Charles Darwin a cui la nostra memoria dedica sempre un pensiero di sincero affetto per aver contribuito ad illuminare i meccanismi che regolano la vita.

Non è quindi un passo indietro per dar credito a quelli che “Darwin si era sbagliato”, “Il darwinismo sta per cadere da un momento all’altro” e a quelli che parlano di ripiegamenti “temporalmente impossibili” delle proteine senza sapere neanche che cos’è una proteina.

Il Darwin day si evolve per diversi motivi, ma lo diciamo subito che nessuno pensi che questo sia un ridimensionamento della figura di Darwin, anzi!

Si passa all’evolution day perché laicamente parlando è più giusto che quando si parla di scienza si metta al centro la teoria scientifica che non la persona che ha fatto quella teoria. Il che non vuol dire che in futuro non torneremo di parlare della vita e delle convinzioni personali del grande naturalista inglese, ma definire questa giornata “evolution day” ci da anche l’opportunità di parlare della scienza nel suo complesso. Quindi di Darwin, ma anche di Wallace, di Mendel, di Gould, e dei recenti studi che discutono del ruolo della selezione naturale, o dell’epigenetica, tanto per fare un ultimo esempio, argomento che non fa tornare l’evoluzione lamarckiana come qualche simpaticone va in giro a dire ma che semplicemente getta nuova luce su ciò che è il Dna e ridefinisce quella parte di codice genetico che sembrava non avere un ruolo fino a poco tempo fa.

Si passa all’evolution day perché qualche genialoide ha pensato di lanciare in Italia i “Mendel Day” in contrapposizione ai “Darwin Day” come dire che mentre il monaco ceco è un esempio di buona scienza che va d’accordo con la fede, Darwin è un cattivo esempio perché le contrappone. Ovviamente tutto questo ignorando che gli studi di Mendel hanno confermato in tutto e per tutto quelli di Darwin. Passare quindi all’evolution day è un modo per cercare di far capire a queste persone che la scienza non ha ne santi ne dogmi e chi da un contributo sincero ad essa è sempre ben accetto.

Si passa all’evolution day perché vorremmo finalmente cambiare passo e lasciarci da parte per un po’ i puerili litigi con quella bigotta e anacronistica presenza anti-darwiniana nel nostro paese e smettere di dover rispondere a domande ridicole sulle “prove dell’evoluzione” sugli “anelli mancanti” sull’attendibilità dei metodi di datazione dei fossili, sulle “complessità irriducibili”. Per tutto questo ormai basta aprire wikipedia e trovare le risposte. Chi non lo fa è semplicemente in malafede. Noi vogliamo parlare di altro, quest’anno parleremo del fatto che stiamo vivendo la setsta estinzione di massa e non ce ne siamo neanche accorti e delle recenti scoperte delle neuroscienze. L’anno prossimo potremmo parlare, tanto per lanciare fin da ora un sasso nello stagno, delle implicazioni filosofiche del fatto che fino a circa 30-40mila anni fa dividevamo il pianeta con almeno altre quattro specie del genere homo. E che con alcune di esse ci siamo perfino ibridati.

Questi sono gli argomenti di cui ci piace trattare e discuterci sopra, non rispondere ancora alla domanda “ma se l’evoluzione biologica è una teoria potrebbe anche non essere vera?”.

Insomma un salto di qualità, siamo certi che chi ci ha seguito fin qui, se lo meriti.

Per chi ancora insiste nella sua malafede magari potremmo aprire una sezione apposita “evolution for dummies” sul nostro sito.

Buon compleanno Darwin!

Alessandro Chiometti

L’Evolution day 2015 si terrà alla Sala Laura in Via Carrara n. 2 a Terni Sabato 21 Febbraio!