Mi piace vedere che vengono portate delle ovvie ragioni alla confusione che si genera leggendo l’aberrante traduzione interpretata del libro della genesi. Personalmente mi occupo di traduzione personale della bibbia da circa 20 anni. Per gettare il seme del dubbio a chi legge mi piacerebbe riportare la reale traduzione di quelle prime parole, premettendo che è impossibile attraverso la lettura della genesi datare il momento dell’arrivo (barashit): “Al momento dell’arrivo gli Elohim (con tutta probabilità gli Announaki dei Sumeri) notarono con piacere il cielo e la terra (liberarmente constatarono che il pianeta era abitabile) e la terra non era distinguibile, vi era oscurità sulla superficie irregolare ed il Ruach (chiaramente descritto nei pittogrammi sumeri come un disco volante) degli Elohim planava sopra la superficie dell’acqua”. Non si tratta di speculazioni sugli ufo o simili, semplicemente un’accurata traduzione di tutto l’antico testamento è una chiara rapprresentazione di come l’accelerazione evolutiva di tutto ciò che è relativo all’uomo che conosciamo oggi sia in realtà derivata dal fatto che questi Elohim giunsero sulla terra ed “inserirono” nelle creature già esistenti il loro TSLM (letteralmente qualcosa che viene estratto, il DNA ?). Nella bibbia non ho mai trovato riferimenti a quel dio che le religioni descrivono, in 20 anni di ricerca e traduzioni … Buona ricerca a tutti 🙂

Fabrizio

Grazie per il contributo ma personalmente su questo fatto rimango molto scettico (ci è stato anche consigliato un libro sul tema “schiavi degli dei” se ricordo bene; da quel che so non risultano anomalie significative nell’evoluzione della specie Homo Sapiens che è comparsa circa 200mila anni fa per cui si debba far ricorso a interventi esterni per giustificarle.

Alex