È BELLO ELEGGERE IL PAPA CON I SOLDI DEGLI ALTRI: I NOSTRI

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1) Nel giorno che precede l’inizio dei lavori, si fa per dire, visto  che si tratta di Cardinali, cioè di persone che non hanno mai lavorato in vita Loro, ci sembra che:
“ È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza … ” porsi una domanda, senz’altro prosaica, ma non irrilevante: “ Chi paga?”.pope
La risposta, che i mass media “ importanti e signorili ” evitano come la peste è semplice:
“ Adesso siamo tutti presi dall’emozione e dalla curiosità di un nuovo Papa che siederà sul soglio Pontificio.
Ma forse non  tutti sanno quanto ci costerà un nuovo Conclave.
Secondo i Patti Lateranensi, i costi dell’elezione del nuovo Pontefice, sono completamente a carico dello Stato Italiano, ma questo le televisioni non lo dicono.
Si stima che fra i costi di organizzazione dell’ordine pubblico, danni all’indotto economico della città di Roma e spazi televisivi, la cerimonia costerà 8 milioni di euro, completamente garantiti e pagati dallo Stato Italiano.
È   il Papa di tutti ma i costi sono solo per gli Italiani”  [1].
Naturalmente, in questo caso, Monti ed i Suoi, che sono ancora in carica neppure si pongono il problema di dove e come troveranno i soldi neppure se lo pongono.
Tanto mica sono i Loro!

2) Visto che siamo in argomento, diamo un’occhiata al curriculum di alcuni dei dei più quotati tra gli aspiranti.
A) Marc Ouellet:
“ Francocanadese, 68 anni, sulpiziano, cardinale dal 2003.
…  Ratzingeriano di ferro, ( poteva essere diversamente?  NdA),  in questi ultimi due anni è stato a capo della “fabbrica dei vescovi”,  individuando i profili dei nuovi pastori delle diocesi,  che si sono rese vacanti di mese in mese ” [2].
B) Peter Turkson:
“ Primo porporato nativo del Ghana, 64 anni, cardinale dal 2003.
Nell’ottobre 1992, Giovanni Paolo II lo nomina Arcivescovo di Cape Coast.
…  Il 24 ottobre 2009, al termine del Sinodo per l’Africa di cui era stato relatore generale, Benedetto XVI lo nomina Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
… Se dovesse essere eletto sarebbe il primo Papa nero nella storia della Chiesa di Roma.
Volto e cuore dell’Africa, ma uomo della Curia romana conoscitore della macchina ecclesiale” [3].

C) Angelo Scola:
“ Italiano, nativo di Malgrate, 72 anni, cardinale dal 2003.
…  Ha collaborato alla nascita della rivista Communio,  fondata nel 1972 dai teologi Joseph Ratzinger, Hans Urs von Balthasar, Henri de Lubac, Jean-Luc Marion.
Negli anni della sua formazione ha partecipato attivamente a Comunione e Liberazione, movimento fondato da don Luigi Giussani.
( Questo rende superfluo ogni commento; NdA ).
… È  favorito alla successione di Benedetto XVI tra i cardinali elettori, che vogliono tornare a un Pontefice italiano.
Discepolo di Ratzinger, Scola è l’erede perfetto degli ultimi due Papi ( No comment; NdA)” [4].
D) Angelo Bagnasco:
“ Italiano, 70 anni, cardinale dal 2007.
Nell’agosto 2006,  Benedetto XVI lo nomina Arcivescovo di Genova e nel marzo 2007 Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, succedendo così al cardinale Camillo Ruini, incarico che gli viene rinnovato dal Papa tedesco nel marzo 2012 per un quinquennio “ [5].
Di Lui si potrebbe dire:
“ L’uomo che non deve chiedere mai”.
E) Tarcisio Bertone
“Italiano, 78 anni, salesiano, cardinale dal 2003.
Fidato collaboratore di Ratzinger prima alla Congregazione per la Dottrina della Fede, di cui è stato segretario dal 1995 al 2002, poi come Segretario di Stato vaticano dal 2006 fino al termine del pontificato di Benedetto XVI.
Nonostante lo scandalo Vatileaks e l’età avanzata il Papa tedesco non si è mai voluto privare del suo più stretto collaboratore nella guida della Chiesa, rinnovandogli pubblicamente, nei periodi di maggiore contestazione anche all’interno della Curia romana, piena fiducia.
La sua elezione sarebbe una scelta in perfetta linea di continuità e gli consentirebbe di mettere il sigillo sul pontificato ratzingeriano” [6].
È il caso di dire: “ Dio ce ne scampi! .”

3) D’altra parte, dopo il lunghissimo Pontificato di Giovanni Paolo II e quello più breve, ma ugualmente reazionario, di Benedetto XVI i Cardinali non possono che essere a Loro immagine e somiglianza.
Noi, comunque, non disperiamo, perché, come sostiene in maniera argomentata un nostro amico: i due ultimi Papi hanno fatto allontanare dalla Chiesa più Cattolici di Stalin ed Enver Hoxha messi insieme.
Pertanto: “ Eleggete in pace, sia pure a spese nostre “.

Valerio Bruschini – La terra di nessuno

NOTE
[1] Da: “Notizie di attualità”.
[2] Grana Francesco Antonio, “ Il Fatto Quotidiano”, “Dimissioni Papa, ecco i dieci possibili successori secondo gli scommettitori “, 14 febbraio 2013.
Salvo diverso avviso, tutte le note successive rimandano a brani del suddetto articolo.

11 Marzo 2013   |   articoli, attualità   |