Da un “Cittadino comune di Padova”

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Gentile direttore del MATTINO di Padova,
leggo con sconcerto e scandalo le dichiarazioni dl signor vescovo Mattiazzo
sul fatto che l'iscrizione all'anagrafe delle coppie di fatto e la presenza
dei gay mettono in crisi la "cristianità" di padovani e veneti.
 


Non ho parole.
Credo sia uno dei punti più bassi toccati dalla comunicazione politica
italiana degli ultimi anni. Solo la Lega in campagna elettorale è capace di
peggio.
Forse il signor Mattiazzo non si è accorto che ciò che mette in crisi al
sua "cristianità" in Veneto è il giro degli affari e dell'affarismo, i mercanti diventati parte integrante del "tempio", la tristezza allucinante
della politica istituzionale dei "cattolici", il sistema degli appalti, il
modo in cui si cerca e si trova lavoro, la precarieta', i ricatti e i
silenzi, l'ordine pubblico imposto con la violenza solo ai poveracci e ai
pesci piccoli, le esportazioni di tecnologia legata alle armi, il partito del
cemento e delle costruzioni, eccetera.
Guardi in altre direzioni, signor Mattiazzo, se cerca "crisi",
che due ragazzi gay (o meno) che si vogliono bene e desiderano regolarizzarsi.
La sua incivile omofobia è la peggior politica che si possa fare in questo
Veneto venduto al far soldi sopra tutto e tutti, e a tutti i costi.
Mi vergogno delle sua dichiazioni retrive e bieche, signor Mattiazzo.
Spero che la politica delle persone serie smetta di prenderla in
considerazione (come sembra, curiosamente, obbligata a fare) in una
comunicazione politica come la sua, questa sì autenticamente e
vergognosamente estremistica e terroristica.

18 Dicembre 2006   |   articoli   |   Tags: