È uscito un libro, di autore anonimo (che ha preferito
passare per tale per "vedere l'effetto che fa"?), dal titolo
"Contro Ratzinger".
Ne avevo letto un estratto sul settimanale Diario e mi aveva incuriosito:
si proponeva come un pamphlet dal ritmo incalzante, il tono
leggermente ironico, e, per quanto riguarda gli argomenti e gli
accadimenti di cui tratta, preciso e diretto.
 

L'ho letto e non ne sono rimasta delusa, giacche', a mio avviso,
mantiene le promesse. "Agile" (similarmente al "Trattato di ateologia"
di Onfray), non credo si prefigurasse l'obiettivo di convincere
nessuno di niente, bensi' quello di stimolare il dubbio, in chi legge
(risultato positivo, secondo il nostro parere di Relativisti!).

Il dubbio che la figura dell'attuale Papa Benedetto XVI non sia cosi'
"innocua", ovvero priva di risvolti oscur(at)i, ma come, anzi, abbia avuto
aspre contrapposizioni con il suo predecessore, Giovanni Paolo II.

Il dubbio che il livello della Teologia espresso da Ratzinger non sia
cosi' eccelso e inarrivabile, ma anzi, spesso, derivi da volute omissioni,
e obiettivi di indirizzo principalmente politico.

Mi ha lasciato l'idea di una sorta di "primo assaggio", questo libro;
ignoro se l'autore vorra' rifarsi vivo, magari con continuazioni e/o
approfondimenti, ancora da anonimo o meno, in ogni caso lo consiglio:
non sono soldi sprecati!