Capitan Harlock

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Un pirata tutto
nero che per casa
ha solo il ciel […]
Il suo teschio e’
una bandiera che
vuol dire liberta’[…]01-space-pirate-captain-harlock
Fammi volare
capitano senza una meta,
tra i pianeti sconosciuti
per rubare a chi ha di più. 

La canzone di Albertelli-Tempera ripescata grazie all’onnisciente youtube ci riporta inevitabilmente alla nostra gioventù alla fine degli anni ’70 e inizio degli ’80, quando le tv non ancora berlusconizzate facevano passare anche messaggi non proprio consoni ai dogmi del liberismo economico.

Probabilmente Leiji Matsumoto (mitico autore di anime giapponesi di cui solo il nome meriterebbe un approfondimento a parte, ricordiamo fra le altre sue opere Star Blazers e Galaxy Express 999) della versione italiana della sigla che accompagnava la sua opera più celebre non ha mai sentito parlare, tuttavia ci piace ricordarla ora che esce il remake, sempre in versione anime, di Capitan Harlock.

Il lungometraggio animato vale molto più del prezzo del biglietto e consente di iniziare bene, cinematograficamente parlando questo 2014.

La trama è complessa al punto giusto senza affaticare troppo lo spettatore. Dopo le cosiddette guerre di “Come home” in cui l’umanità che aveva colonizzato la galassia voleva tornare sul suo pianeta natale ma sono stati respinti dai governatori terrestri che non potevano accogliere tutti i 500 miliardi di umani della galassia la Terra è stata definita come “spazio inviolabile” e tutto lo spazio è controllato dalla Gaia Section. Tutto lo spazio tranne, ovviamente la mitica Arcadia governata da Capitan Harlock che grazie a un potentissimo motore a Dark Matter eredità dei Nibelunghi (unica altra specie incontrata nella galassia) è praticamente imbattibile.

Per questo la Gaia section infiltra a bordo dell’astronave Yama, una giovane recluta dall’animo tormentato. Yama però invece di uccidere Harlock ne abbraccia la causa e lo aiuta portare a termine la missione che si è prefisso, ovvero far saltare i “nodi temporali” che farebbero ripartire da zero l’universo in modo da cancellare tutti gli errori della razza umana.

Una volta arrivati sulla Terra, anch’essa nodo temporale, però viene alla luce il passato oscuro del capitano e l’inganno della Gaia Section che continua a mostrare un pianeta azzurro che non esiste più in quanto distrutto dallo stesso Harlock durante la guerra di Come Home.

Il finale lo lasciamo da scoprire, riproponendo al nostro lettore l’interrogativo che viene proposto dalla voce narrante del film “Cosa spinge quell’uomo ad andare avanti?”. Domanda che non troverà una risposta, ma tante quanti saranno gli spettatori di Capitan Harlock.

 

J. Mnemonic

6 Gennaio 2014   |   articoli, recensioni   |   Tags: , , , ,