ASHERAH

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Ricordate Diego Abatantuono.. “Attalo!.. il fratello di dio!”? Se la frase aveva un indubbio effetto umoristico, ditemi che effetto può avere quest’altra: “Asherah!.. la moglie di dio!”. Non ringrazierò mai abbastanza la passione di mia moglie per il suo Milan (io sono interista.. manco a dirlo!) che le ha fatto acquistare una pay-card per poter vedere le partite non trasmesse in chiaro. La stessa pay-card permette di accedere anche all’emittente BBC-Knowledge, sede di molti interessantissimi programmi, tra i quali ‘I segreti sepolti della Bibbia’, condotto dalla prof.ssa di ‘Bibbia Ebraica e Antiche Religioni’ Francesca Stavrakopoulou dell’ Exeter’s Department of Theology and Religion (UK). Bella ragazza mora, inoltre. La demolizione del testo fondamentale dei tre monoteismi (ebraismo, cristianesimo ed islam), minuziosa e sistematica, e che coinvolge i migliori ricercatori nei settori archeologico e biblistico, è tale da lasciare di stucco anche un miscredente inveterato come me. Di molte cose-alcune le snocciolerò nel corso dell’articolo-ero già al corrente e mi sono state confermate, ma che Jahveh, il dio biblico, il dio unico, avesse avuto-una volta!-moglie (la dea Asherah, appunto), non l’avevo mai sentito. Questa è tutt’altro che un’ipotesi. Ormai tutti gli storici ampiamente concordano sul fatto. Anche se, purtroppo, gran parte della documentazione archeologica in merito è andata perduta durante le sciagurate-come se le altre non lo fossero!-guerre arabo-israeliane, rimane, di quella, un’abbondante testimonianza fotografica. Sorge il sospetto, cribbio, che la religione ebraica fosse, una volta, POLITEISTICA!, come quella di tutti gli altri popoli. Ma và! Ebbè.. sì! Proprio così. E non si tratta affatto di qualcosa di arcaico, di preistorico, bensì lo fu fino ad un’epoca che storicamente si può definire ‘recente’; quando, a dar retta alle S.Scritture, il monoteismo doveva essersi affermato già da un buon MILLENNIO. Un gran numero di dèi veniva adorato dagli israeliti, ed in quel numero, Jahveh non occupava una posizione particolarmente distinta (inoltre: le traduzioni di ‘Jahveh’: ‘io sono quel che sono’ o ‘io sono colui che è’ sembrano destituite di fondamento). Sorge il sospetto, cribbio, che la Torah (corrispondente grosso modo al Vecchio Testamento cristiano) sia stata scritta o radicalmente rielaborata (c’è ormai chi la chiama ‘le Riscritture’) intorno al VI sec. a.C. Ebbè.. sì! Se volete sapere di ciò anche il chi, il come ed il perché, non cambiate canale. 587 a.C., l’Impero Babilonese di Nabucodonosor II conquista Gerusalemme e deporta gran parte della sua popolazione. L’esilio in terra di Babilonia durerà cinquant’anni. In questo periodo, uomini di valore seppero infondere compattezza e soprattutto speranza a quel popolo oppresso, e per questo compirono un’opera colossale. Reinterpretarono in chiave religiosa la storia d’Israele, che anzi, reinventarono in gran parte di sana pianta. Innanzitutto, però, sfoltirono drasticamente il nutrito.. ‘pantheon ebraico’ (fa quasi impressione mettere insieme le due parole.. uh, uh!), che avrebbe creato solo confusione, per far appuntare l’attenzione su uno solo. Tra tutti scelsero Jahveh (e perché no?!..) e lo fecero ridiventare.. ‘signorino’, per così dire, con la soppressione della dea Asherah sua moglie, che inoltre, con le sue beghe di femmina, sarebbe stata solo d’impiccio. E non doveva essere un ‘deuzzo’ qualunque; doveva essere LA POTENZA IN PERSONA! Intrinsecamente superiore agli dèi dei nemici. Tutte le sciagure di Israele erano derivate, in ogni tempo, dalla infedeltà e trascuratezza di quel popolo che egli aveva ELETTO, ma solo lui avrebbe potuto rimediare ai guai se il popolo avesse deciso di rigare dritto. Anche alla situazione attuale. Esso fu dilatato a dismisura nelle sue prerogative: fu fatto diventare colui che ha fatto tutto ciò che esiste, e che gestisce a suo piacimento. Per questo, come poi per tutto il resto, si ispirarono a (depredarono) letteratura e tradizione dell’area mesopotamica. Tre esempi. I) L’inizio di Genesi-la creazione. E poi ovunque dio è chiamato Elohim-altro non è che un testo babilonese. Con sconcertante ingenuità, mantennero il nome in lingua originale (che inoltre è un plurale: ‘gli dèi’! singolare: Elì-es. Bab Elì = La porta di dio = Babele). II) XV sec. a.C. Uno tsunami di dimensioni inusitate causato dalla terrificante esplosione vulcanica (tre volte quella del Krakatoa-1883) dell’isola di Tera (oggi: Santorini) provocò l’allagamento di quasi tutta la Mesopotamia, e fece colà gridare alla fine del mondo. Divenne celebre la storia di un signore caldeo che con una zattera salvò la sua famiglia e qualche animaletto di sua proprietà. Offenderei la vostra intelligenza se ora spiegassi come venne riciclata questa storia. III) La ricerca storico-archeologica sta confermando una teoria risalente nientemeno che a Sigmund Freud. Brevemente: Egitto XIV sec. a.C., il faraone Akenaton, il vero fondatore del monoteismo, impose Aton (il Sole) come dio unico. Alla morte di quel faraone, una violenta restaurazione ripristinò i vecchi dèi. Fece epoca.. all’epoca.. e rimase leggendario, il tentativo di fuga da quel paese di tremila egiziani seguaci di Aton, intenzionati a sfuggire allo scempio. Altra storia da loro ripresa e riutilizzata. Fu così che la fuga dei tremila EGIZIANI divenne.. l’esodo di 600mila EBREI! I quali, inoltre, è accertato, mai furono schiavi in Egitto. L’importante per quegli ‘uomini di valore’ era convincere il popolo che quello che dio aveva già fatto, mandare un uomo che lo avrebbe liberato, si sarebbe certamente ripetuto. Cosa che.. oh!.. avvenne! Anche se il nuovo Mosè si presentò con le improbabili sembianze del re persiano Ciro, che conquistò e abbattè (539 a.C.) l’Impero Babilonese e concesse agli ebrei di tornare in patria. Facile immaginare il prestigio acquisito da chi tutto quello aveva predetto! Ecco, in definitiva, fatto e confezionato, il dio che poi la scellerata impresa cristiana imporrà a mezzo mondo. Ma non solo Noè, Abramo e Mosè, tanto per citare i più celebri, risultano personagi d’invenzione. La prof.ssa Francesca ha confermato anche che gli imponenti scavi condotti per oltre un secolo e mezzo a Gerusalemme, non hanno restituito neanche un reperto del tempo dei re David e Salomone, come seppi dal prof. Paolo Matthiae, lo scopritore di Ebla, leggendo un suo ormai remoto articolo, di cui riporto alcuni passi. “Così, mentre non sono esaltanti i resti che … possono essere attribuiti a David e Salomone, notevoli sono quelli … che possono essere attribuiti a Omri di Israele, un sovrano cui i testi biblici dedicano pochissimi versetti. E certo non il magnifico Salomone … lasciò tra i popoli del Vicino Oriente qualche memoria di sé … se ancora parecchi decenni dopo la sua morte la cancelleria del grande impero assiro chiamava il regno settentrionale di Israele il ‘Paese di Omri’. È difficile non concordare con … Maxwell Miller, che ha definito Salomone ‘forse il sovrano più sopravvalutato’ della storia dell’umanità” (Il Messaggero 290493). Anche i due grandi re inventati, dunque? Sembrerebbe proprio di sì. Bravi però!.. dico… gli ‘uomini di valore’. Anche se il destino-o forse qualche diabolica entità-ha giocato loro un tiro un po’ pesantuccio. Ha voluto che nel tempo, la prima parola, nella lingua originale, del loro capolavoro, venisse ad indicare, con una simpatica sciarada italo-inglese, cosa sta per assumere chi si accinge a leggerlo: ‘Bereshit’ = ‘In principio’. Se poi si vuol ampliare la lista delle bibite rinfrescanti, consiglio la lettura del saggio di Bart D. Ehrman ‘Gesù non l’ha mai detto-millecinquecento anni di errori e manipolazioni nella traduzione dei Vangeli’ Ed. Mondadori. Se, infine, si accetta la mia tesi affermante che la religione cristiana, come la conosciamo, è una ‘pia’ invenzione del dott. Saulo di Tarso, in arte san Paolo, finto convertito, che agì per i motivi da me rapidamente accennati in un recente articolo (cercatelo!), si avrà, complessivamente, un panorama sufficientemente ampio di a che cosa si è andati appresso nell’ultimo, circa, bimillennio. Troppo. A parer mio.

Alessandro Petrucci

22 Maggio 2012   |   articoli, storia   |   Tags: , , ,