Lorenzin: ora anche basta

Pubblicato da

lorenzin-parte-seconda

Da che mondo e mondo esistono due tipi di ministri: i politici e i tecnici.

Se i primi sono quelli che devono coordinare dirigenti e manager pubblici dando al loro operato un indirizzo politico liberale, socialista o quel che sia i secondi sono coloro che vengono chiamati in base alla loro indiscutibile esperienza per dare sterzate probabilmente impopolari a situazione compromesse o quasi.

Ora, che la Lorenzin non fosse un ministro tecnico l’avevamo capito guardando il suo curriculm. Ma ora con la nuova vergognosa campagna del fertility day (dopo che è stata costretta a ritirare la prima per indecenza) non può neanche essere considerata un ministro politico.

Passi che, politicamente, in base alla parte reazionaria e illiberale che essa rappresenta, voglia continuare a dare messaggi anacronistici coprendosi di ridicolo. Dopo la ”fertilità bene comune” oggi tocca ai “compagni” (virgolettato nel testo, ovvero peggio la pezza del buco) che si fanno presumibilmente le canne e cioè rappresentano uno stile di vita sbagliato.
Passi che, da non addetta ai lavori e reazionaria qual’è, voglia continuare a dare messaggi fuori dal tempo sulla droga e in contrasto con ogni dato scientifico (vedi classifica del Lancet sulla pericolosità delle varie droghe) e in contrasto con ogni esperienza pratica (vedi caso del Colorado dopo la liberalizzazione della Cannabis).

Ma non rendersi conto che mettere un gruppo di quattro ragazzi biondi con gli occhi azzurri sorridenti al mare come esempio da seguire e tre neri che traviano la ragazza bianca con la sigaretta-canna in mano è una campagna così razzista che neanche Trump avrebbe il coraggio di fare, sinceramente no. È oltre ogni possibile comprensione.

Se la ministra Lorenzin non è in grado di capire che non solo quella campagna è razzista ma anche incostituzionale (Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Art. 1 Costituzione Italiana) ha solo due opzioni. Dimettersi o essere rimossa.

Se continuerà nonostante tutto a rimanere al suo posto questo potrà significare solo che la nostra classe politica è messa molto peggio di quel che pensiamo. E certamente non ne pensiamo bene.

Alessandro Chiometti

articoli, blog   |   Tags: , ,