LIBIAM NE’ LIETI CALICI

Pubblicato da

1) Scrive Marco Politi:
“Gli italiani bocciano la politica della Chiesa con l’arma fiscale.
Per il secondo anno di seguito calano le adesioni all’8 per mille destinato alla Chiesa cattolica.
L’ultimo censimento registra quasi centomila “firme” in meno.
E diminuiscono di un dieci per cento anche le offerte deducibili dalle tasse, passando da 16 milioni e mezzo di euro a 14,9” [2].
In questi dati, nudi, crudi ed inoppugnabili, risiede la spiegazione del titolo.
Noi riteniamo che questo sia di per sé un evento lieto e significativo.
Se, poi, pensiamo al contesto in cui è maturato, i motivi per cui brindare aumentano senz’altro.
Come si può, infatti, dimenticare l’ossessiva presenza di un qualche rappresentante del clero in qualsiasi momento, fausto o nefasto, della vita della comunità nazionale, comprese le gare di parapendio?
Come si può obliare non solo la martellante campagna pubblicitaria della Chiesa, affinché i cittadini Le donino, appunto, l’8 per mille, ma anche l’ossequio quotidiano riservatoLe da tutti i canali televisivi, a cominciare da quelli della Rete Apostolica  Italiana (in sigla: RAI)? [3].
Come si può dimenticare la pronità dell’intero ceto politico italiota alle Gerarchie Ecclesiastiche, nonché la prontezza dello stesso a scattare come un sol uomo in difesa dei privilegi materiali e morali della Chiesa e della Religione Cattolica?
Come si può obliare l’indegna gara in cui il suddetto ceto politico è impegnato da anni per aumentare e rafforzare i privilegi di cui sopra, nonché l’ignobile gazzarra, che puntualmente scatena ogni volta che qualcuno osa metterli in discussione?
Un esempio per tutti: la questione del Crocifisso nelle aule scolastiche.
Essendo questa la molto miserevole condizione in cui è ridotto il Bel Paese, il fatto che altre/i centomila cittadine/i abbiano diversamente destinato il loro 8 per mille ha un elevato valore simbolico, educativo e politico.

Continua

blog   |   Tags: , ,