I compagni Ratzinger e Bagnasco…

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 E chi se l’aspettava questa uscita?

Si pensava di aver ormai inquadrato gli attuali vertici delle gerarchie cattoliche in posizioni politiche vicine, se non sovrapponibili, alla destra italiana e invece guarda qua cosa ti vanno a tirar fuori.

“Il lavoro precario mina le basi della società”… roba che se una frase così l’avesse detta un qualunque politico veniva subito indagato per possibile collusione con le Brigate Rosse… e invece l’ha detta il Papa, sostenuto dal segretario della CEI.

Roba da chiodi, da scompaginare tutto il quadro politico italiano.

E come fanno ora i fedelissimi cattolici di Forza Italia e Alleanza Nazionale a definirsi tali se da decenni stanno diffondendo il lavoro precario? Misteri della fede, ovvio, tanto si sa che in questo paese nessuno si ricorda di quanto detto il giorno prima… e infatti le parole dei due altissimi prelati stanno scivolando via come l’acqua senza che vengano raccolte da nessuno.

C’è da interrogarsi comunque sul senso di questa uscita nei giorni successivi al faticoso accordo sul welfare firmato da governo e sindacati e alla vigilia di una manifestazione della sinistra radicale proprio sul tema della precarietà.

Perché la prima cosa che si dovrebbe chiedere ai neo-compagni Ratzinger e Bagnasco è: scusate ma negli ultimi due decenni dove avete vissuto? In Madagascar? Com’è che non avete detto una parola quando dal ’95 in poi tutti i governi (destra o sinistra non fa differenza) hanno precarizzato tutto il mercato del lavoro favorendo i contratti interinali, i cococo, i cocopro e via dicendo? Com’è che vi siete svegliati solo adesso quando i giochi sono fatti e la precarizzazione del lavoro è irreversibile grazie anche al neo accordo già citato?

I motivi, da laico impertinente e sospettoso, possono essere solo due.

1) Mirare a indebolire questo governo di centrosinistra che non è mai stato ben visto dalle gerarchie vaticane fin da prima che nascesse (vedi lo scandalo della convocazione pre-elettorale di Berlusconi in Vaticano ritirata all’ultimo momento di fronte ad una crescente protesta delle comunità crsitiane di base).

2) Indebolire le crescenti ostilità della sinistra alle ingerenze vaticane. Dato che in parlamento ci sono rimasti praticamente solo i radicali e qualche sparuto deputato a sinistra del Partito Democratico a lottare su certi temi (Testamento biologico, Pacs, etc.), l’iniziativa delle gerarchie vaticane può essere volta ad isolare (ancora di più) i radicali e a condannare definitivamente al limbo queste battaglie.

Le due ipotesi ovviamente non si escludono a vicenda ma possono benissimo coesistere!

Guardando l’ultima parte delle dichiarazioni di Bagnasco e Ratzinger appaiano ben chiari i veri motivi di questa esternazione, con il richiamo ai laici di ascoltare la voce della chiesa sui temi “non discutibili” cioè praticamente tutti. E già che ci siamo una strigliata alla sentenza laica della corte di cassazione sul caso Eluana Englaro non fa mai male.

C’è solo da sperare che gli amici dei partiti alla sinistra del PD non si facciano ingannare… ma sono speranze molto flebili.

Alessandro Chiometti

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