Dagli amici mi guardi iddio

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Ci saranno rimasti male quei cattolici ingenui a leggere i giornali di ieri, 20 marzo; pensiamo soprattutto ai ferventi ascoltatori di Radio Maria che quotidianamente si sorbiscono i predicozzi chilometrici di padre Livio Fanzaga che nulla hanno da invidiare come durata agli assoli di Fidel Castro a Cuba (quando era ancora in forma). Pontifex, famigerato sito integralista, chiede la scomunica di Livio Fanzaga, colpevole a suo dire di venerare, e di propagandare, le apparizioni di Medjugorje in contrasto con quanto sostiene la Chiesa cattolica che, ufficialmente ca va sans dire, non le riconosce. Chi è portato a pensare che sia una lotta tra un’anima razionalista del cattolicesimo e una credulona, si fermi subito. Pontifex infatti sosteneva che il crollo del palco di Jovanotti (che causò la morte di un tecnico dello staff) fosse avvenuto perché l’artista era andato a sostenere l’utilità dei preservativi in televisione. Dall’altra parte Livio Fanzaga è quello che faceva dire ai suoi ascoltatori dall’ex vicepresidente del Cnr, Roberto De Mattei, che il terremoto in Giappone era un castigo di Dio. Uno scontro fra titani dell’integralismo e della superstizione quindi. In realtà chi ha seguito un po’ i fenomeni legati alle apparizioni, ai miracoli, alle guarigioni e a tutto quello che è legato alla parte più superstiziosa e ridicola del cattolicesimo sa bene che dietro di esse ci sono guerre feroci di potere fra le varie parti della Chiesa. Per sapere quello che c’è dietro alle falsissime apparizioni di Medjugorje basta leggere il libro di Marco CorvagliaMedjugorje è tutto falso”  o per lo meno il bell’articolo di Maurizio Magnani (autore di “Spiegare i miracoli” ) sul sito di Civiltà Laica. Nella storia recente del cattolicesimo ci sono decine di casi in cui presunti messia o sant’uomini sono entrati in conflitto con le gerarchie ecclesiastiche perché rappresentavano un potere “popolare” (legato al dolore e alla superstizione) che era imbarazzante e difficile da controllare. Spesso poi questi messia sono stati riconosciuti “miracolosi” dalla Chiesa dopo la loro morte, quando il fenomeno era più controllabile e gestibile. Ma riconoscere poteri soprannaturali a un uomo in vita significherebbe dargli un potere maggiore del papa, cosa ovviamente impensabile. Un nome su tutti, Padre Pio, oggi San Pio ma in vita etichettato senza mezzi termini dalle commissioni di inchiesta pontificie come millantatore. Certo a noi cattivoni atei-laicisti tutto questo ci fa sorridere, tutt’al più con una punta di amarezza pensando ai milioni di persone gravemente ammalate che cercano una speranza dove le percentuali di guarigione miracolosa sono inferiori a quelle della medicina tradizionale (ad esempio è statisticamente provato che andare a Lourdes allontana dal “miracolo” di guarigione, leggere il libro di Maurizio Magnani già citato per ulteriori informazioni). Ma il business del “viaggio della speranza” nei millanta santuari sparsi per il mondo non conosce sosta, il flusso di denaro è pressoché incalcolabile e i giochi di potere che ci sono dietro enormi. Lourdes, Fatima, San Giovanni Rotondo, Medjugorje, Calvi dell’Umbria dal novello messia Fra’ Elia, gli amici di Gesù che vanno in tour promettendo miracoli di guarigione nei palatenda… poi dopo dice che uno diventa ateo, direbbe Totò. Ma in realtà c’è poco da ridere.

Alessandro Chiometti

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