COMUNIONE E LIBERAZIONE: LA FATALE ATTRAZIONE

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Il libro di Ferruccio Pinotti [1], oltre ad essere una vera e propria miniera d’ informazioni su questa organizzazione cattolica, tanto potente quanto poco conosciuta, è fonte anche di non poche sorprese.

Pensiamo, pertanto, di fare cosa buona e giusta, condividendo con altre persone lo stupore, che abbiamo provato nel leggere le pagine dense e gustose dedicate a Comunione e Liberazione (d’ora in avanti: C. L. [2]) ed agli astri nascenti, “ma anche” [3], declinanti del PD: Bersani Pierluigi e Renzi Matteo.

1) Nel paragrafo, significativamente intitolato: “La sponda sinistra: Cl e Bersani”, a prescindere dal modo in cui ognuno può interpretare l’aggettivo, Pinotti, dopo averci ricordato che l’attuale Segretario del PD è un ex sessantottino, ci informa che:

“… è da oltre dieci anni una presenza fissa al Meeting di Rimini.

… dal 1998 al 2009 (tranne nel 2001) non ha saltato neanche uno dei consessi agostani di Cl” [4].

Sicuramente memorabile, anche perché gravido di effetti, è stato quello del 2003, quando il Ciellino Roberto Fontolan, introducendo l’allora responsabile economico degli allora DS, Lo qualificò come:

“… uno dei massimi amici del Meeting” [5].

Poteva Bersani restare insensibile a tanta squisita cortesia e non ricambiare con una sviolinata da far impallidire Paganini?

“Se vuol rifondarsi … la sinistra deve ripartire dal vostro retroterra.

La vera sinistra non nasce dal bolscevismo (no comment; NdA), ma dalle cooperative bianche dell’Ottocento.

Il primo Partito socialista è venuto dopo le cooperative, il Partito comunista dopo ancora e i gruppi nati con il Sessantotto sono tutti spariti.

Solo l’ideale lanciato da Cl negli anni Settanta è rimasto vivo, perché quello più vicino alla base popolare.

E’ lo stesso ideale che era anche delle cooperative: un dare che è anche un educare.

… Perché tra noi e voi le radici sono le stesse” [6].

Commenta giustamente Pinotti:

“Una dichiarazione d’amore” [7].

E l’amore dà sempre i suoi frutti:

“… se è vero che l’anno successivo, in occasione delle elezioni europee del 2004, il movimento “fece campagna a sostegno del futuro ministro, capolista dei Ds in Piemonte, Liguria e Lombardia”.

I soliti “infaticabili e furbi cucinieri ciellini” avrebbe detto qualcuno” [8].

2) La Politica non è una scienza esatta, soprattutto in Italia, tuttavia, dati determinati postulati, le conseguenze sono ineluttabili:

“… nel 2006, nel corso della ventisettesima edizione del Meeting, … la relazione tra Bersani e Cl ha registrato la vera consacrazione.

…l’establishment del movimento – i vari Giancarlo Cesana, Giorgio Vittadini, Emma Neri – affidò a Pierluigi Bersani, allora titolare del dicastero per lo sviluppo economico, niente meno che la presentazione del libro del fondatore don Giussani, Dall’utopia alla presenza.

Ovvero l’evento clou del Meeting, che tra l’altro chiudeva la manifestazione di quell’anno” [9].

Dettagli:

– don Luigi Giussani era morto il 22 Febbraio 2005:

“… e Bersani era stato l’unico leader degli allora Ds a prendere parte ai funerali, officiati nel Duomo di Milano dal cardinale Joseph Ratzinger, che poco dopo sarebbe stato eletto papa” [10].

– nel giorno della morte del fondatore di C.L., Berlusconi disse:

“Don Luigi mi ripeteva sempre di considerarmi l’uomo della Provvidenza in Italia …” [11].

E tu chiamali dettagli, se vuoi …

3) Valori etici o edilizi?

Lasciamo volentieri alle “anime belle” la convinzione che i valori etici, di cui C. L. e Bersani si riempiono la bocca, siano il cemento di questa attrazione fatale.

Essendo degli incalliti materialisti, noi pensiamo che sia il vecchio e caro cemento l’elemento basilare di questa abbraccio mortale:

“… all’ombra della Madonnina, caduti gli ultimi steccati, ad aggiudicarsi alcuni dei principali appalti per l’edilizia sono proprio … le cooperative rosse emiliane e romagnole: come la Cmb (Cooperativa muratori e braccianti) di Carpi, che sta curando i lavori dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda; o come la Cmc (Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna), che ha vinto il bando per la costruzione del nuovo complesso fieristico.

Un affare da 165 milioni di euro.

E infine, non si può dimenticare che tra i partner ufficiali del Meeting di Rimini c’è proprio la Coop” [12].

Non di solo cemento, tuttavia, vive l’uomo, cosicché bisogna pensare pure alla salute:

“Nel novembre del 2008 – riporta “Altraeconomia” – è stata annunciata la fusione tra Os, la mutua sanitaria della Compagnia delle opere, e Insieme salute, aderente a Legacoop” [13].

Ed infine:

“A gennaio di quest’anno la svolta ha toccato un altro tempio della tradizione di sinistra: il porto di Genova, dove è attiva la società di lavoro interinale Intempo, passata dall’associazione delle compagnie portuali a un fifty-fifty tra Legacoop e Cdo.

E un’altra casa comune è la fondazione Abitare la città, che a Milano opera nell’housing sociale: è costituita da cooperative aderenti a Legacoop, Cdo di Milano e provincia” [14].

4) “Che Cl sia con te”

Così è intitolato, ed a ragione, il paragrafo finale della Bersaneide.

Si era nell’Agosto del 2009, alla vigilia delle primarie del Pd per la scelta del nuovo Segretario del Partito.

Naturalmente, Bersani era stato invitato alla trentennale edizione del Meeting, precisamente per partecipare alla tavola rotonda “Una strada per l’Italia” con Maurizio Lupi e Mario Draghi, il Governatore (della Banca) d’Italia.

L’Onorevole Lupi accolse Bersani, dicendo:

“Eccoti, saluto il mio candidato” [15].

Il moderatore del dibattito, Giorgio Vittadini, uno dei leader di C.L., si “limitò” a dire:

“Sappiamo tutti che tra poco il nostro amico Pierluigi dovrà affrontare un passaggio importante…

Be’, vorrei che gli tributassimo un caloroso applauso, perché sappia che noi facciamo il tifo per lui” [16].

5) Il nuovo che avanza …

Da qualche tempo, ha fatto il Suo ingresso sulla scena politica italiana una strana figura: il Rottamatore Renzi Matteo, che si è assegnato la missione, appunto, di rottamare la vecchia casta dirigente del Partito di cui fa parte: il PD.

Assaporiamo, quindi, la novità da Lui rappresentata:

“… a Firenze il voto di Cl è finito in massa all’esponente del Pd, Matteo Renzi” [17].

In verità, in verità, le cose non sono andate proprio così.

Il 3 Aprile 2009, “L’Espresso” ha intervistato il Rottamatore, chiedendoGli se fosse vero che C.L. Lo sostenesse; S.A.R. (Sua Altezza il Rottamatore) ha così risposto:

“Io pensavo e speravo di più.

Ma il presidente della Compagnia delle opere ha scelto di non andare a votare.

Il mio amico, capo delle scuole cattoliche Francesco Neri, idem.

E stiamo parlando di rapporti fraterni” [18].

Poi, dalle vicende personali, è passato a disquisire di alta politica:

“Trovo stravagante l’atteggiamento della sinistra verso la Compagnia.

L’unico politico che ha chiuso il Meeting di Rimini si chiama Pierluigi Bersani.

Se Bersani può parlare con la Cdo, non vedo perché non ci possa parlare qualcun altro” [19].

Amen.

Valerio Bruschini

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