Chi ha paura dei Grilli parlanti?

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Questo blog ha aderito all’iniziativa del v-day promossa da Beppe Grillo.

L’ha fatto in maniera spontanea, senza pensarci troppo su e senza neanche dibattere del fatto fra le varie anime di “civiltà laica” perché la giustezza delle tre proposte di legge sembrava talmente scontata che non ce ne fosse bisogno.

L’intervento del Dott. Nicolai ha mostrato invece che ci possono essere idee diverse pur essendo “tendenzialmente” dalla stessa parte della barricata.

Tuttavia la piccola discussione generata all’interno di questo blog sulla “giustezza” del V-day non ha niente a che vedere con il brutto spettacolo che in questi giorni stanno dando i nostri politici con l’aiuto dei giornalisti.

Ha cominciato il sempre pronto “Pierferdy”Casini a scagliarsi contro Beppe Grillo per aver “oltraggiato” la memoria del giuslavorista Marco Biagi ucciso dalle BR.

Accusa oltremodo ridicola e priva di qualunque fondamento, in quanto il comico genovese ha criticato la legge 30 fatta da Pierferdy & co. In “onore” di Marco Biagi e ci mancherebbe altro che non si possa più criticare una legge semplicemente perché è stata dedicata ad un martire del terrorismo… sarebbe come dire che la prigione di Guantanamo rispetta i diritti umani perché c’è stato l’11/9.  

Fra l’altro occorrerebbe ricordare al Pierferdy che è molto peggio, per la memoria di Biagi,  aver continuato a governare per cinque lunghissimi anni sottobraccio a chi gli ha tolto la scorta e l’ha definito “un rompicoglioni” pochi giorni dopo la sua morte facendo finta di niente

Ma l’assurdo è arrivato ieri… l’impavido direttore del TG2, Mauro Mazza (in quota Gianfranco Fini) evidentemente deve salvaguardare l’impianto partitico che l’ha messo in quella posizione e ieri è arrivato ad ipotizzare che qualche esagitato dopo aver sentito le parole di Grillo potrebbe armarsi e sparare a qualche politico (video integrale).

Roba da chiodi!!!

E allora se qualche esagitato dopo aver sentito tutta la propaganda politica televisiva che accusa Grillo di essere il pericolo per la democrazia italiana sparasse proprio al comico genovese?

Ci rendiamo conto di dove ci possono portare questi discorsi?

Personalmente, pur apprezzandolo come comico, ritengo troppo spesso il Grillo politico troppo demagogico e troppo pressappochista per essere preso come punto di riferimento… ma quello che è in gioco qui è la pura libertà di espressione, e non è cosa di poco conto.

“La casta” si sente sotto assedio e quindi tira fuori le unghie utilizzando tutti i mezzi mediatici di cui dispone… ne vedremo delle belle… ma bisogna stare molto attenti a quello che sta succedendo… come disse proprio Beppe Grillo in un suo show, la vita è una tempesta ma prenderlo nel c..o è un lampo!


Alessandro Chiometti

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