Cattolici confusi?

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trad: “per quel che posso vedere stanno combattendo per quale sia la religione più pacifica!

 

Da tempo si parla di scisma silenzioso nella Chiesa Cattolica. Forse però begli ultimi tempi la cosa è stata così evidente che qualcuno parla come se lo scisma ci fosse già stato.

È questo il caso forse del Professor Diotallevi che in un editoriale su “La Voce” dice che a Terni hanno vinto i cattolici sì, ma gli altri.

Lo dice così, come se Terni fosse un Belfast in cui al di qua o al di la dei muri ci sono quartieri dei cattolici e quartieri degli “altri”. Protestanti? Eretici? No. Un “cattolicesimo altro” che è stato eletto dalla politica leghista/qualunquista come partner affidabile, a differenza di loro Cattolici (“propriamente detti” ca va sans dire) che hanno avuto il torto di flirtare troppo con la sinistra di governo della città.

Così apprendiamo anche che gli errori dei cattolici propriamente detti (evitiamo per pietà  l’acronimo) sono stati quelli di aver atteso con troppa fiducia l’implosione della sinistra rossa e della rottamazione di Renzi che evidentemente in Umbria non è riuscita (ah perché altrove sì? Transeat) e soprattutto di non aver sfruttato a dovere l’egemonia che avevano dentro il PD.

Allora, data questa analisi, ci piacerebbe conoscere dal Prof. Diotallevi la sua risposta ad alcune domande e questioni irrisolte:

1) come dovrebbe essere compatibile la dottrina sociale della sua chiesa cattolica (non quella altra, la sua propriamente detta) con la distruzione dello Stato Sociale e dei Diritti dei Lavoratori messa in campo da Renzi;

2) l’egemonia del cattolicesimo propriamente detto ha portato come frutto la bocciatura del testamento biologico nel 2010 qui a Terni, non ci sembra quindi così differente dal cattolicesimo altro che flirta con la lega. Dove sono le differenze?

3) non è forse ora che la Chiesa Cattolica, o almeno loro laici cattolici propriamente detti, pretendano che chi fa propaganda giurando su crocifissi rosari e libri sacri e poi lascia annegare i bambini nel mare per calcoli elettorali vada espulso dalla CCAR?

 

Poi c’è la parte comica della vicenda ovvero le argute risposte a Diotallevi da parte dei “cattolici altri”, quelli che fanno capo alla galassia del sedicente movimento per la vita.

Marilina Piscolla, la candidata più votata (ma non eletta nda) della lista del Popolo della Famiglia” come riporta Terni in Rete (142 voti dei 653 presi dalla lista 1.48% un successone rispetto allo 0.84% preso nella stessa città alle politiche), dichiara: “Il Popolo della Famiglia, partito aconfessionale e valoriale nato in difesa dei principi non negoziabili, si ispira alla Dottrina Sociale Della Chiesa.”

Contraddirsi fin dal definirsi non è cosa  per tutti, soprattutto per chi ha la verità assoluta, ma tant’è che poi insiste: “I cattolici non dovrebbero forse essere richiamati da questo documento fondamentale?” Ce lo dica lei signora, come fate ad allearvi con chi vuole annegare gli immigrati in mare, silurargli i barconi e rinchiuderli come fossero tutti Bin Laden?

Alessandro Chiometti

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