Andrea? Scanzate.

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Andrea Scanzi. Uno dei guru mediatici dei grillini. Uno di quelli che sapeva tutto. Quanto era cattivo Belrusconi, quanto era compromesso Renzi, quanto era falso quello e quanto era inattendibile quell’altro. Uno di quelli che insieme a Travaglio avrebbe sostituito il giusto processo con la ghigliottina,  non quando arrivava l’avviso di garanzia al politico di turno,  ma quando usciva la prima insinuazione di disonestà su un blog più bufalaro di Tommaso ‘o Pallonaro (cit. Felice Caccamo/Mai dire gol).

Poi capita che ti ritrovi al governo con Salvini, “il miglior politico d’Italia” come Marco “o pallonaro” Travaglio ha scritto il giorno dopo la formazione del governo giallo verde, ed eccolo la: gli “eroici furori” si spengono.

Contrordine cretini… ehm… grullini… ehm… grillini… ehm ragazzi! Non s’ha da manifestare più, né oggi né mai. Ameno che non torna al governo qualcuno che non sia Casaleggio… ehm il Movimento cinque sole… ehm… cinque stelle volevo dire.”

Questa la traduzione del suo ridicolo post su facebook se ci fosse stata ancora la rubrica “parla come mangi” dell’indimenticabile “Cuore – settimanale di resistenza umana”.

Argomenti? Zero. Tira in ballo pure la sporcizia in strada dopo il corteo per riempire due righe in più.

Opinioni? Zero. Evidentemente Casaleggio non gli ha ancora passato la velina su cosa dire riguardo la questione.

Però deve parlare e, che sia ben chiaro, dato che gli studenti scesi in piazza non avevano l’effige e il nulla osta di Beppe Grillo Aka Casaleggio SpA bisogna parlarne male.

Risultato? Il post di uno sfigato quarantenne-cinquantenne che dall’alto dei suoi insuccessi (hanno preferito far Rocco Casalino addetto stampa del movimento, il che è tutto dire) deve dire: “Che scioperate a fare? Che scendete in piazza a fare? Non è meglio se studiate e fate i bravi?” quando fino a pochi mesi fa era uno di quegli agita-popolo che al confronto Lenin era il fratello diplomatico di Andreotti.

E già che c’è ci mette un po’ di tutto, dalla critica a priori di chi ha messo tempo fa  #jesuischarlie sul suo profilo, all’ipocrisia italiana che è sempre enorme (Ma che davero davero?). Tanto per far passare il concetto fondamentale: ragazzi tranquilli e buoni che ci pensiamo noi a sistemare le cose. Concetto che però non può dire esplicitamente visto il disastro che sta facendo il suo amato movimento al governo.

Quindi oggi possiamo dire che la sacrosanta indignazione e discesa in piazza dei ragazzi (e non solo) al seguito di Greta ha anche questo merito. Aver svelato chi sarà fra trent’anni a spaccare i coglioni ai lettori con articoli ed editoriali da ex finto rivoluzionario al posto di Scalfari.

Grazie ragazzi, let’s do it now, now, now.

Alessandro Chiometti

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