E da quando? E che è successo al diritto di accesso alle cure? Se una donna o un uomo hanno un problema di fertilità non possono curarsi? E se c’è una soluzione che sia PMA o GPA chi stabilisce per legge che non ci possono accedere (quindi nega un diritto di accesso alle cure) in nome di chi lo fa?
Il problema concettuale alla base del “Cliente Amazon” (uno ben rappresentato dal governo omofobo e sessuofobo in carica evidentemente) in realtà è sempre lo stesso: non ritieni il ricorso alla GPA una pratica “etica” e “giusta”? Non farla. Così come se non ritieni giusto il divorzio non divorziare, così come se ritieni giusto fare del sesso prematrimoniale non trombare prima del permesso del prete.
Ma tutto questo vale per te, non per gli altri.
2) Chi calpesta i diritti altrui? Chi si mette spontaneamente a disposizione per una maternità surrogata a o chi nega il diritto di farlo? Di quali diritti stiamo parlando? Del nascituro che non si vuole far nascere?
Perché poi alla fine la questione è semplice, se due donne (sorelle, cugine, amiche, madre e figlia) si mettono d’accordo perché una porti in grembo il figlio (biologico ndr) dell’altra che per una malattia non può averlo, e poi darglielo perché cresca con lei. Tu ,stato con la s minuscola e tu “cliente amazon” in nome di chi e che cosa volete e potete negare questa possibilità?
In nome della volontà del “cliente amazon”?
In nome di dio?
In nome di un sedicente diritto naturale inesistente?
In nome del nascituro che non vuoi far nascere?
In nome della morale della società?
Ecco, tutte queste “motivazioni” le puoi prendere , stamparle su carta morbida e quindi usarle per l’igiene dopo le tue deiezioni, egregio “cliente amazon”. Perché in ogni agorà decisionale pubblica non hanno (o non dovrebbero avere) nessun valore.
Viceversa, se decidiamo di legiferare in tal modo, ho pronta una lunga lista di cose che voi benpensanti omofobi, sessuofobi e integralisti religiosi non dovete più fare in nome della mia morale e della mia etica.
3) In materia di ipocrisia voi avete lauree specialistiche, masterclass e dottorati lo sappiamo! Questi sono tutti riassumibili nella vostra morale: “fate tutto quello che vi pare purché non ne fate una questione di leggi e diritti perché sennò noi preti perdiamo potere”.
Preti esatto. Canonizzati o meno che siate.
Qui l’unica violenza contro le donne la fate voi che aprite bocca senza sapere di cosa si parla. E nel 2025 ancora avete pretese di gestire il corpo altrui in nome di dei o di nature divinizzate. Si perché ultimamente usate la parola “Natura” per sembrare meno trogloditi, ma sempre alle superstizioni millenarie e alle fobie antiscientifiche siete rimasti.
Altro che Alabama del 1850, il suo commento che sembra uscito almeno novecento anni prima! (A proposito, ma che caspiterina c’entrano le piantagioni dell’Alabama del secolo scorso? Ma il libro l’ha letto?)
Buon 2026, egregio nonché fenomenale “cliente amazon”. Non penso che la sua sessuofobia antiscientifica migliorer° con il nuovo anno, ma tant’è… magari accade un miracolo!
Alessandro Chiometti, curatore di “Roki – Storia di una battaglia” di Maria Sole Giardini


