Una sveglia per Valditara

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Sabato 18 ottobre Civiltà Laica ha partecipato alla mobilitazione nazionale “Una sveglia per Valditara”, insieme alla Rete Scuola Cultura Libertà, per difendere la scuola pubblica e laica.

Una piazza plurale, fatta di insegnanti, student* genitori, associazioni, sindacati e realtà sociali, che ha voluto dire no a un modello di scuola autoritaria, chiusa e selettiva.
Mentre in Parlamento si discute il disegno di legge sul cosiddetto “consenso informato” per affrontare temi di affettività e sessualità nelle classi, la maggioranza ha approvato il 15 ottobre un emendamento che estende il divieto di educazione sessuale anche alle scuole medie.
Un passo grave, che tenta di togliere voce e spazio alla conoscenza dei corpi, delle emozioni e delle relazioni.

Nel nostro intervento abbiamo ricordato che questa offensiva culturale non riguarda solo la scuola: è parte di un’agenda politica più ampia, che mira a controllare i corpi, le parole e le scelte, negando autodeterminazione e pluralità.
La scuola pubblica è invece il primo luogo di autodeterminazione collettiva:
educare non significa controllare, ma rendere liberə di pensare e di scegliere.

Ringraziamo la Rete Scuola Cultura Libertà e tuttə coloro che hanno costruito questa piazza e continuano ogni giorno a difendere la libertà di insegnare e di crescere.

La rete è composta da:
FLC CGIL, Proteo Fare Sapere, MCE, CIDI, ANPI, ARCI, Legambiente, Il Pettirosso, Terni Donne, Progetto Mandela, Civiltà Laica, Esedomani, Una Regione per Restare, UDS, UDU, Rete Narni Abbatte i Muri, Casa Laboratorio Cenci, Forum Donne Amelia, Latte e Miele, Giovani Democratici, Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Partito della Rifondazione Comunista.

Nel video: l’intervento di Civiltà Laica durante la manifestazione.

 

 

 

18 Ottobre 2025   |   attualità, in evidenza   |   Tags: , ,