Tollerare o non tollerare, questo è il dilemma

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Il 13 Dicembre 2011 Gianluca Casseri ha assassinato due senegalesi per ragioni che, a quanto ci è attualmente dato di sapere, possono essere ricercate solo nel razzismo e nella xenofobia.
Non si è trattato infatti di una lite degenerata ma di un gesto studiato e per di più ripetuto; infatti due ore dopo il primo agguato che è costato la vita a Samb Modou e Diop Mor, colpevoli solo di trovarsi a Firenze, il killer è tornato sul luogo del delitto a caccia di altri invasori dell’italico suolo e ha sparato ancora, stavolta, per fortuna, solo ferendo.
La conclusione, cinematografica, degna di uno che aveva studiato il colpo di scena, è nota. Braccato dalla polizia il Casseri si suicida ponendo fine ad “un giorno di ordinaria follia”, titolo di uno dei film che  sono stati rinvenuti nella sua abitazione. Gli altri sono quelli dell’ispettore Callaghan, per i quali, dicono, aveva una vera e propria ossessione.
Il rapporto fra il killer e i suoi gusti cinematografici (pare amasse anche il fantasy) è stato sviscerato su tutti i giornali e i telegiornali, perché si sa che di fronte agli avvenimenti “straordinari” si deve cercare sempre la spiegazione che porti tutto alla normalità. Dimenticando che migliaia, anzi milioni di persone nel mondo hanno visto l’ispettore Callaghan e non vanno in giro a sparare agli immigrati.
Il fatto, banale, ma a quanto sembra necessario da ricordare, è che chi si fa influenzare da un film o da un libro è già predisposto ad essere influenzato e in mancanza di altro si farebbe influenzare anche da Mary Poppins per dar sfogo alle sue idee razziste e xenofobe. Ovvero Casseri ha barbaramente ucciso due immigrati non perché ha visto l’ispettore Callaghan ma perché era fascista e razzista.
La sua frequentazione di Casa Pound, organizzazione dichiaratamente fascista italiana, è invece passata incredibilmente quasi in secondo piano rispetto ai suoi gusti cinematografici.
Allora per ricordare che Gianluca Casseri non era solo nei suoi vaneggiamenti, leggiamo qualche commento dai forum nazifascisti italiani:
«Sono contento che oggi ci siano due invasori di meno»
«Casseri eroe bianco vittima di un complotto volto a nascondere la verità, e cioè che Firenze è ormai contesa tra bande di sporchi negri criminali. E’ ora che qualcuno faccia pulizia di questa immondizia negra! Via negri e stranieri dall’Italia. Abbattere chi devasta le proprietà degli italiani»
«Come pochi ha avuto il coraggio di fare ciò che dovremmo fare tutti in massa; sono più propenso alla loro espulsione anziché al loro assassinio, ma la vedo piuttosto dura come soluzione»
E dal gruppo di Facebook “Casseri santo subito”
«Altri 10 100 1000 Gianluca Casseri,qui due in calabria due anni fa li abbiamo fatti scappare a colpi di doppietta dai campi di arance ,fanculo i negri e chi difende i loro diritti passandogli da mangiare da dormire e pure le ricariche telefoniche gli fanno ora in questi centri di accoglienza del cazzo,mentre io mi sparo 250 0re di lavoro al mese x 1200 euro al mese nn bisogna sparargli quando sn in italia ma affondarli quando sono ancora in mare italia agli italiani fanculo gli africani»
«ragazzi ma vi rendete conto che a casa nostra noi siamo i pezzenti e loro i ricchi..io vedo extracomunitari che aprono aziende..rubano e girano con i macchinoni e noi non arriviamo a fine mese….qualche anno fa andai dal assistente sociale a chiedere la casa del comun perchè ero senza lavoro..sapete cose mi rispose quella battona?a ma lei è giovane e prestante..gli extracomunitari hanno tanti figli e sono disagiati..ora..se io non tenessi alla mia fedina penale sarei uscito…sarei ritornato con una pistola per spararle alle gambe….questa è l italia……..»
«il problema ke tutti qui nn abbiamo capito questi musi di merda ci stanno togliendo tutto quello ke è sempre stato nostro COSTUMI-RELIGIONE E RISPETTO..»
C’è una domanda da porsi di fronte a tutto questo, e non è “quale film dobbiamo vietare di vedere ai nostri figli” ma “la democrazia può permettersi di tollerare gli intolleranti?”
La domanda in realtà non è nuova e molti hanno espresso le loro opinioni in merito.  C’è una corrente di pensiero che posta di fronte a questo dilemma assume la posizione che possiamo definire coerente esprimendo più o meno  il seguente ragionamento: “se vogliamo essere tolleranti dobbiamo accettare qualunque posizione diversa dalla nostra quindi dobbiamo garantire libertà di espressione anche a idee razziste e intolleranti, altrimenti saremmo noi stessi intolleranti”.
Una corrente di pensiero che potremmo definire pragmatica invece argomenta: “se garantiamo la libertà di espressione agli intolleranti loro possono prevalere e poi cancellare la democrazia e i diritti degli altri, quindi la tolleranza ha un limite ed è quello di non tollerare gli intolleranti”.
Per dirimere la questione e “scegliere da che parte stare” dobbiamo semplicemente porci la domanda se siamo disposti ad accettare il prezzo della coerenza, ovvero se siamo disposti a permettere l’esistenza di un partito che voglia l’uccisione o la deportazione in massa degli immigrati oppure che voglia legalizzare la pedofilia o legalizzare lo stupro delle donne quando si vestono in modo troppo ardito.
Chi ha scritto la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo ha pensato che questo fosse un rischio non accettabile, infatti l’art. 30 della suddetta recita: «Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati»
Anche chi ha scritto la nostra Costituzione lo ha ritenuto un rischio non accettabile, infatti nelle disposizioni transitorie e finali la XII recita «È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista».
Sinceramente pensiamo di poter concordare con questo punto di vista, accettiamo di rinunciare a un po’ di coerenza intellettuale per la salvaguardia dei diritti di tutte le persone. Ma allora c’è un’altra domanda da porsi: possiamo ancora accettare che ci siano politici che fanno propaganda disinfettando i sedili dei treni dove si sono seduti gli immigrati fregandosene della Dichiarazione dei Diritti Umani e della Costituzione Italiana?

Alessandro Chiometti

20 Dicembre 2011   |   articoli, riflessioni   |   Tags: , , , , , ,