La faccenda non è molto chiara. Dopo che la Commissione europea ha aperto un procedimento contro l’Italia per gli aiuti di Stato concessi al Vaticano in materia di Ici, spunta magicamente fuori un comma del decreto sul Federalismo fiscale, approvato dal Governo il 4 agosto scorso, che prevede l’assorbimento dell’Ici in un’altra imposta, l’Imu (Imposta unica municipale), e la cancellazione di alcune delle esenzioni previste per l’Ici a partire dal 2014. Tra queste, l’esonero per gli enti ecclesiastici che operano nella sanità (le cliniche), nell’istruzione (le scuole private), nel turismo (gli alberghi) e nelle attività ricreative (i circoli). La misura permetterebbe allo Stato italiano di rientrare di 1 miliardo di euro l’anno sui 2 che concede in esenzione alla Chiesa (comprendenti l’Ires, l’Ici dei luoghi adibiti a culto e quello dei fabbricati […]
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