Vaticano uber alles

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Lettera di Telmo Pievani pubblicata nel post di Grillo
27/12/2007
"Vaticano uber alles":

"Caro Beppe,
vorrei parlarti dei comportamenti recenti di una delle numerose "caste" che popolano il nostro paese. Sto parlando della casta ecclesiastica e dei suoi sempre più numerosi accoliti presenti nell'arco costituzionale e nei media.


Di mestiere, insegno filosofia della scienza. Insieme ad un'amica
giornalista, Carla Castellacci, ho scritto un libro per discutere
analiticamente le "Sante Ragioni" addotte dai vertici delle gerarchie
vaticane per giustificare il condizionamento religioso sulle scelte
fondamentali che riguardano la vita di ogni cittadino, dal nascere al
morire, dalla famiglia alla scuola, dalla bioetica alla vita civile. Ci
viene ripetuto che si tratta non di articoli di fede, non di
convincimenti personali, ma di argomentazioni frutto del "retto
ragionare" e del "diritto naturale", e dunque valide per tutti. Noi le
abbiamo prese sul serio e verificato che si tratta di una razionalità
inesistente, ideologica, del tutto infondata. Abbiamo esaminato le
conseguenze di queste contraddittorie "ragioni" – tradotte in leggi
dello Stato da politici sempre più solerti, ben distribuiti in entrambi
gli schieramenti – sulle scelte di vita di noi tutti.
Ci siamo accorti che il clima culturale in questo Paese sta rapidamente
cambiando e che in materie importanti come la libertà della ricerca
scientifica, la libertà di insegnamento, la libertà di scelta in campo
biomedico, è in atto un'autentica, e documentabile, regressione. Si sta
diffondendo, nelle scuole e sui media, una letteratura creazionista che
pensavamo confinata ai fondamentalisti evangelici americani. Libri di
violento discredito contro la teoria dell'evoluzione, ricolmi di
falsità, di insulti e di strafalcioni scientifici, vengono recensiti
dal Corriere della Sera e dai canali RAI. L'ultima "opera" di Rosa
Alberoni, "Il Dio di Michelangelo e la barba di Darwin", viene
presentata a Roma, in sede prestigiosa, da ex Ministri come Rocco
Buttiglione, da direttori di telegiornali RAI, da eminenze quali
Monsignor Rino Fisichella.
Proviamo ad analizzare alcuni fatti recenti, i documenti, le decisioni
parlamentari, i finanziamenti stanziati, le dichiarazioni pubbliche.
Qualche esempio:
– le nuove linee guida ministeriali sulla Legge 40 tardano ad uscire,
nonostante il profluvio di dati che mostrano gli effetti,
controproducenti in termini di nuove nascite e discriminatori verso le
donne, di quella sventurata legge
– riguardo alle proposte di legge sulle coppie di fatto (Pacs, Dico,
Cus, …), nel comitato ristretto del Senato che avrebbe dovuto
preparare il progetto di legge nella sua versione definitiva sono stati
presentati circa duemila emendamenti, abbastanza per bloccare
l'attività del comitato per i prossimi mesi
– legge sul testamento biologico: dallo scorso giugno il tentativo di
unificare in un unico progetto gli undici disegni di legge presentati
non ha dato frutti
– la legge sulla libertà religiosa ha smesso di dare notizie di sé
– finanziamenti per le ricerche su cellule staminali esclusivamente
adulte, un caso unico di indirizzo etico di Stato sulla ricerca: il
Ministro Turco respinge duramente l'appello degli scienziati che
lavorano su linee di staminali embrionali già ricavate e parla
addirittura di una "guerra fra bande" rivali di ricercatori
– il Comitato Nazionale di Bioetica è ormai in uno stallo permanente a
causa dei conflitti fra la minoranza laica e la (schiacciante)
maggioranza confessionale. Elena Cattaneo e Cinzia Caporale, autorevoli
studiose e scienziate laiche, sono state "dimissionate" dalla carica di
vicepresidenti
Se queste notizie danno l'impressione che l'attività parlamentare e ministeriale vada a rilento… non è così, infatti:
– nell'ambito della discussione sulla legge finanziaria il Senato ha
confermato, con il solo voto contrario di dodici senatori, l'esenzione
dal pagamento dell'ICI degli immobili a uso commerciale di proprietà
degli enti ecclesiastici
– il ministro Fioroni ha dato il via al pagamento della prima tranche
dei contributi statali alle scuole paritarie (private), pari a circa
127 milioni di Euro. Il Ministero ha precisato che "questi importi da
accreditare immediatamente alle singole istituzioni scolastiche,
costituiscono solo la prima parte del finanziamento previsto".
Questi fatti non sono quasi mai raccontati dai media italiani. Viene da
chiedersi se non siamo diventati un Paese a laicità condizionata. Un
caro saluto."

Telmo Pievani, Università degli studi di Milano Bicocca
telmo.pievani@unimib.it

3 Dicembre 2007   |   articoli   |   Tags: