Un senatore, tredici righe, sei errori gravi.

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No, non è il titolo di una fiaba surreale di Pirandello ritrovata ma la nuova performance da record del Senatore Simone Pillon sui social.

La storia è quella che racconta bene la nostra amica Maria Sole Giardini nell’articolo su Umbria24 dedicato alla Gestazione Per Altri Solidale (o chiamatela Maternità Surrogata Non A pagamento, o Surrogacy in Agreement se volete essere internazionalisti… insomma, chiamatela come vi pare ma smettetela di usare gli obbrobri grammaticali coniati dagli integralisti religiosi) fatta in Canada da due ragazzi che si amano per avere un loro figlio.

Per commentare il suddetto articolo il Pillon compie la titanica impresa di scrivere ben tredici righe infilandoci dentro ben sei errori agghiaccianti. Controllate pure lo screenshot che riportiamo se non ci credete.

Eccoli qua:

1) “sullo sfondo una agghiacciante assenza sulla quale i giornalisti di sinistra glissano accuratamente: la mamma dov’è?
Errore triplo: a) la giornalista non glissa assolutamente anzi dedica un intero capitolo alla questione: riportiamo per brevità le prime: “Le surrosister: Per quanto possa sembrare impossibile l’esistenza di donne tanto altruiste, Ciro e Massimiliano, che queste donne le hanno conosciute di persona, ci confermano che sono anche molte: «Siamo in contatto costante con la gestante, ci sentiamo ogni giorno, […] andavamo a cena insieme con tante altre «surrosister», così gli piace chiamarsi. Loro dicono “è un qualcosa che voi ci date da custodire per voi e noi poi ve lo restituiamo”. Alla faccia del glissare verrebbe da dire. b) “I giornalisti di sinistra” è una speculazione che non c’entra nulla e rileva solo l’ossessione del Senatore di catalogare per forza chi non la pensa come lui in categorie politiche da odiare. Certo al povero Pillon sembrerà strano perché fa parte della destra italiana (la più reazionaria e bigotta d’Europa) ma i Diritti Civili nel mondo non sono solo di “sinistra”. E tacciare l’interlocutore di essere di sinistra non è un’argomentazione ma solo una dimostrazione di non avere argomenti. c) “La mamma dov’è?” Semplicemente non sono affari di Pillon, c’è una cosa che si chiama privacy. Se il Senatore pensa che la cosa dovrebbe essere di dominio pubblico chieda alla Farnesina di entrare in contatto con il governo Canadese.
Siamo certi che in Canada gli daranno udienza. E magari anche uno spazio in tv insieme ai muppets.

2) “Trovo gravissimo che si diffondano storie in cui si cerca di legittimare moralmente e socialmente ciò che in Italia è un reato, cioè l’utero in affitto

Il fatto che i nostalgici dell’inquisizione o delle dittature non sopportino la libertà di espressione e di cronaca e vorrebbero ripristinare l’imprimatur per pubblicare notizie non è certo notizia nuova; la novità, per quanto ne sappiamo, è che un Senatore della Repubblica lo metta nero su bianco. Chissà, magari qualche costituzionalista potrebbe rilevare anche una certa incompatibilità fra il ruolo di Senatore e chiedere pubblicamente una vera e propria censura contro un giornale; non sta a noi dirlo ovvio, ma di certo non è un bel vedere. Né moralmente, né socialmente.

3) “Nel servizio dicono che era gestazione solidale ma è la stessa cosa.”

No, non è la stessa cosa e per quanto possa essere elevato il potere del Senatore Pillon di sicuro non ha la facoltà di cambiare il significato delle parole. E neanche quello di far diventare reato ciò che in Canada è legale.

4) “A parte che non è mai gratis, ma anche se lo fosse, si tratterebbe comunque di una moderna forma di barbarie che permette a due persone ricche…”

Errore doppio: a) Lo è di certo gratis, altrimenti sarebbe reato anche in Canada. Il Senatore si informi prima di far certe figure sui social, oppure se ha già informazioni diverse lo dica chiaramente e denunci invece di scrivere ambiguità per poi negarle (“ma anche se lo fosse“) forse solo per proteggersi da eventuali denunce per diffamazione. b) Che cosa fa? Il senatore mi diventa di sinistra? O finanche comunista? Che c’entra se le persone sono ricche? (E per inciso che vuol dire ricche? di che redditi sta parlando?) Sono proprio i reazionari come Pillon con i loro divieti medievali a far le discriminazioni fra poveri e ricchi, con i primi che sono gli unici a dover sottostare ai loro assurdi dogmi di fede. Chi ha i soldi in Italia fa quello che gli pare, da sempre. Lo chieda il Pillon al caro amico del suo partito Silvio Berlusconi se non ci crede.

5) “… bambino scelto a catalogo…”

Non possiamo sottolineare come questa visione perversa e assurda del concepimento sia di certo frutto delle carenze didattiche del sistema scolastico italiano. Probabilmente con maggiore attenzione alla biologia nei nostri licei e magari con qualche ora di educazione sessuale non arriveremo alla situazione, ormai è andata ben oltre il grottesco, che vede un Senatore scrivere pubblicamente certe assurdità.

6) “Questo non è diritto ma vergognoso delitto!

Ancora confondiamo reati e peccati? No, se prima potevamo accusare il sistema scolastico qui no! Sul perché un laureato in Giurisprudenza scelga di cadere nel ridicolo e negare il principio di Grozio “etsi deus non daretur” non vogliamo proprio indagare. Ogni risposta sarebbe pleonastica.

“Siamo esseri umani” scrive il Pillon.

Vabbè… pensiamo di poter essere tolleranti su questo aspetto e quindi non ci mettiamo qui a sindacare sulla totale mancanza di empatia del Senatore che pure è caratteristica importante della specie umana.
Diciamo solo che dovremmo ricordarcelo più spesso di essere umani e magari anche rimanere tali.

 

Alessandro Chiometti

 

9 Gennaio 2022   |   articoli, attualità   |   Tags: , , , , ,