Some days are better than others

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Ora che i dati sono ufficiali possiamo dirlo. Alcuni giorni sono proprio migliori degli altri, come affermava Paul Hewson in arte Bono Vox, in un pezzo del 1993. Bono, cattolico praticante ha tifato per il sì e ieri sera nel concerto ha dedicato la sua “Pride” alla vittoria del popolo irlandese.

L’Irlanda quindi lascia a casa il bigottismo il moralismo ipocrita e svolta verso il pieno riconoscimento dei diritti civili.

irish prideMentre qui da noi siamo ancora alle promesse di “unioni civili” o “civil partenership” che dir si voglia, calendarizzate ma affossate da quattromila emendamenti, l’Irlanda va oltre e riconosce il matrimonio omosessuale.

L’isola verde cancella la vergogna della pedofila clericale e delle magdalene, cancella anni di guerre di religione, cancella i suoi pregiudizi e da una lezione al resto dell’Europa.

Europa di cui noi siamo l’ultimo fanalino di coda, come al solito quando si parla di questi temi.

Esilarante leggere i commenti dell’integralismo cattolico nostrano, vere e proprie lezioni di umorismo involontario. Fra i tanti citiamo quello più esilarante, ovvero Mario Adinolfi che su facebook, dopo aver citato le solite lobby economiche omosessuali e dando per sottinteso il solito complotto giudo-pluto-massonico definisce “conformisti” quelli che per decenni si sono battuti per i diritti civili omosessuali contro la maggioranza dei benpensanti religiosa.

Ci sarebbe da ridere se il direttore del quotidiano la Croce non si prendesse così sul serio. Accusare di conformismo coloro che sono stati ridicolizzati, scherniti, umiliati, da quelli come lui fino a quando ne hanno avuto la possibilità è veramente segno che gli argomenti sono finiti da un pezzo e che all’integralismo cattolico è rimasto solo da grattare il fondo del barile.

Anche l’arcivescovo di Dublino ha dichiarato che è ora che la Chiesa Cattolica smetta di negare l’evidenza. In italia alla sponda cattolico integralista delle Sentinelle in piedi che leggono silenziosamente (probabilmente per non mettere in difficoltà chi fra di loro non sa leggere) è rimasto Adinolfi e pochi altri. Oppure si può sempre sperare in una vittoria globale dell’Isis.

Alessandro Chiometti

24 Maggio 2015   |   articoli, attualità   |