Menorah ebraica a fianco del Crocefisso

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Ecco uno stralcio dalla memoria difensiva scritta dal giudice Luigi Tosti
e inoltrata al GUP, per l'udienza preliminare di martedì 30 gennaio 2007
al Tribunale dell'Aquila :

Dio è nudo

"Ribadisco che non accetterei l'imposizione della croce uncinata nazista da parte dello Stato -e questo perché ripudio ed aborro i crimini compiuti dai cristiani nazisti- e che quindi -e a maggior ragione- non accetto l'imposizione del crocifisso.



E questo non solo perché si tratta di un simbolo che evoca in modo macabro e orrifico un messaggio immorale, diseducativo e psicologicamente deleterio, cioè un assassinio perpetrato da un Padre per assurde e inconcepibili finalità di "redenzione" di terzi "colpevoli", cioè dell'Umanità "peccatrice", ma anche per le intollerabili e ingiustificabili implicazioni di genocidi, di assassini, di torture, di criminale inquisizione, di criminali crociate, di razzismo, di roghi contro eretici e streghe, di schiavismo, di superstizione, di persecuzione razziale, di shoà, di rapimenti di bambini ebrei, di disprezzo delle donne e degli omosessuali, di intolleranza, di oscurantismo, di violazione e prevaricazione dei diritti umani alla libertà di opinione, pensiero e religione, di omertosa copertura dei preti pedofili, di truffe, di abuso della credulità popolare, di mercimonio di indulgenze, di bolle di componenda, di illeciti finanziari e via dicendo, crimini di cui la storia millenaria del crocifisso è irrimediabilmente intrisa.

Mi piace ricordare che la prima "gloriosa" comparsa del crocifisso negli "uffici giudiziari" risale ai Tribunali della "Santa" Inquisizione, quando si torturavano, si sbudellavano e si squartavano eretici, streghe, atei, omosessuali ed altri poveri disgraziati sotto la sua lugubre incombenza.

Essendo poi dotato di fondamenti etici e civili informati alla condivisione e all'osservanza dei fondamentali precetti del codice penale, della Costituzione italiana, delle Convenzioni internazionali sui diritti dell'Uomo e delle Convenzioni internazionali contro ogni forma di discriminazione, non intendo minimamente identificarmi in un Dio biblico assassino, terrorista, genocida, intollerante, stupratore, infanticida, schiavista, dispregiatore delle donne e degli omosessuali, razzista e a tal punto borioso e criminale da pretendere di essere venerato dagli uomini con sacrifici umani ed animali. La mia "debole" morale mi impedisce tutto ciò, anche se, ovviamente, non ho il minimo "astio" o disprezzo nei confronti di Dio, la cui unica colpa è quella di essere stato creato dagli uomini a loro immagine e somiglianza e, quindi, con le loro debolezze e con le loro inclinazioni criminali. Ritengo proprio che non ci sia alcun bisogno di andare ad Auschwitz per chiedere teatralmente a Dio "dove stesse" quando gli ebrei e i rom venivano sterminati nelle camere a gas e inceneriti nei forni crematori: chi non è ipocrita e non si è bevuto il cervello sa perfettamente che Dio stava dentro le menti criminali dei nazisti cristiani (e non islamici) che perpetrarono la shoà con la connivenza dell'assordante silenzio della Chiesa Cattolica e di Pio XII.

Se qualcuno si vuole ancora identificare in quel simbolo e intende ancora glorificarsi nell' "Amore" del supposto unico Dio, lo faccia pure: ma lo faccia a causa sua, sulla sua persona, nei suoi templi, nei Tribunali dell'Inquisizione e in quelli della Sacra Rota, ma non lo imponga a me che, proprio "grazie ai Dio", mi identifico in valori morali e civili diametralmente opposti. Su questi punti intendo tornare in prossimo futuro con argomentazioni più diffuse, non intendendo minimamente tollerare che la verità della storia e la verità delle cosiddette "Sacre Scritture", cioè delle scritture che la Chiesa asserisce dettate da Dio in persona, possano essere mistificate -anche in provvedimenti giurisdizionali- sino al punto di attribuire a questo simbolo e a questo Dio valenze di tolleranza, di amore, di eguaglianza, di rispetto reciproco e di rispetto dei diritti umani che gli sono del tutto aliene: oltre al Re, anche Dio è nudo".

Luigi Tosti

Il documento completo è su: Axteismo

8 Gennaio 2007   |   articoli   |   Tags: