Lo Statuto di Civiltà Laica

Pubblicato da

ARTICOLO 1 – Costituzione

È costituita l’associazione di promozione sociale denominata: Associazione Culturale Civiltà Laica, con sede legale a Terni in Via Carrara n. 6 presso il Laboratorio Diritti Pace Ambiente all’interno dell’Officina Sociale “La Siviera”.

L’associazione si qualifica sul piano filosofico, non è confessionale e non è partitica.

L’associazione ha durata illimitata e non persegue fini di lucro.

I proventi delle sue attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, neanche in forme indirette.

ARTICOLO 2 – Scopi

L’Associazione Culturale Civiltà Laica si propone i seguenti scopi generali:

1)    Difesa della laicità dello Stato Italiano promuovendo azioni per l’abolizione di ogni privilegio accordato a qualsiasi religione e contro le discriminazioni giuridiche e di fatto, aperte e subdole, subite da atei, agnostici, non aderenti ad alcuna confessione religiosa, credenti e non credenti.

2)    Sostegno alle istanze pluralistiche nella divulgazione delle concezioni razionaliste e non dogmatiche del mondo e nel confronto fra di esse, opponendosi all’intolleranza, alla discriminazione e alla prevaricazione e ad ogni forma di integralismo religioso ed ideologico;

3)    Sostegno ad ogni iniziativa volta a promuovere la conoscenza e l’applicazione della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo emanata dall’ONU il 10 Dicembre del 1948, dei trattati e delle convenzione successive ad essa;

4)    Promozione della libertà di pensiero e del pensiero critico, della conoscenza delle teorie atee e agnostiche e di ogni concezione razionale e non confessionale del mondo, della vita e dell’uomo;

5)    L’Associazione Culturale Civiltà Laica ha intenzione di discutere, sia al suo interno sia con interlocutori esterni, di ogni tematica che possa risultare di interesse per i suoi soci;

6)    Costituire un archivio delle pubblicazioni e del materiale che l’associazione realizza, promuove, raccoglie attraverso le attività dei suoi soci nei campi culturale, artistico, musicale, scientifico o comunque permesse dal presente statuto e patrocinate dall’associazione;

7)    Le attività dell’associazione si rivolgeranno all’impegno sociale attraverso tutte le iniziative ritenute utili per la realizzazione dei punti precedenti.

L’Associazione Culturale Civiltà Laica intende perseguire gli scopi sopra elencati senza ricorrere a nessun tipo di violenza, né fisica né verbale, e non consente quindi a nessuno, per nessun motivo, di compiere azioni violente in suo nome.

ARTICOLO 3 – Soci

L’ammissione all’ Associazione Culturale Civiltà Laica avviene su semplice richiesta da parte delle persone aliene da posizioni confessionali, dogmatiche e razziste; previo versamento della quota annuale. L’ammontare della quota annuale è stabilito dal Comitato di Coordinamento; lo stesso organo ha facoltà di verificare i requisiti necessari per l’ammissione, esso può anche revocare l’iscrizione a soci che abbiano agito in grave contrasto con gli scopi dell’Associazione.

Il recesso dall’Associazione Culturale Civiltà Laica avviene su semplice comunicazione del socio o per autoesclusione in seguito al mancato versamento della quota annuale.

Il socio ha diritto di prendere visione dello statuto, di partecipare alle votazioni e inoltre ha facoltà di prendere iniziative, che rispettino gli scopi statutari, a nome dell’Associazione Culturale Civiltà Laica di concerto con un membro del Comitato di coordinamento, il quale a sua volta dovrà informare il resto del Comitato di Coordinamento.

L’attività del socio è libera e volontaria e prestata prevalentemente in forma gratuita.

ARTICOLO 4 – Organi collegiali

Gli organi collegiali dell’Associazione Civiltà Laica sono: il Comitato di coordinamento e i Circoli.

·       Il Comitato di coordinamento è l’organo direttivo nazionale. Esso è inizialmente costituito dai soci fondatori e dai coordinatori dei circoli, rimarrà in carica con tale forma per i primi due anni a partire dalla data di costituzione dell’Associazione. Si rinnoverà successivamente con cadenza biennale tramite l’elezione dei singoli candidati nell’Assemblea degli Iscritti. Il numero dei componenti sarà sempre compreso fra le cinque e le venticinque unità.

Tutti i soci dell’Associazione potranno candidarsi a far parte del Comitato di Coordinamento nella prima Assemblea degli Iscritti che si terrà nell’anno solare in cui decade il vecchio Comitato di Coordinamento. La loro candidatura si ritiene approvata se ha il parere favorevole della maggioranza dei partecipanti all’assemblea degli iscritti. Nel caso che durante l’assemblea si abbia un numero di candidature superiore a venticinque si considerano eletti i venticinque che hanno avuto più voti favorevoli.

L’Assemblea degli iscritti può decidere anche il numero dei componenti del Comitato di Coordinamento, purché questo sia compreso fra le cinque e le venticinque unità.

Il Comitato di Coordinamento si riunisce almeno due volte l’anno, per decidere le attività da svolgere al fine di perseguire gli scopi dell’associazione stessa e per stabilire la quota annuale degli iscritti e con cadenza biennale provvede ad eleggere il Presidente dell’Associazione ed i suoi Amministratori.

·       I Circoli sono organi locali che riuniscono di norma almeno cinque soci appartenenti a una stessa provincia, ed eleggono al loro interno un coordinatore che convoca il Circolo al completo almeno una volta all’anno.

Possono ritenersi appartenenti ad un circolo anche i non residenti nella città o nella provincia del circolo stesso.

Essi hanno piena autonomia e possono intraprendere iniziative in nome dell’associazione se sono rispettate tre condizioni:

1) queste iniziative riguardino le finalità dell’Associazione stessa;

2) sono condivise dalla maggioranza degli appartenenti al circolo;

3) il Comitato di Coordinamento sia stato informato dell’iniziativa e non abbia espresso parere contrario.

Gli organi collegiali dell’Associazione Culturale Civiltà Laica possono essere convocati anche da un terzo dei loro membri.

ARTICOLO 5 – Organi individuali

Gli organi individuali dell’Associazione Culturale Civiltà Laica sono: il Presidente e gli Amministratori.

Essi individuano ed indicano i nominativi in forma scritta dei soci che possono essere considerati loro delegati in caso di necessità.

·       Il Presidente dirige l’Associazione Culturale Civiltà Laica, la rappresenta a tutti gli effetti, convoca il Comitato di coordinamento e ne custodisce i verbali, custodisce l’elenco dei soci, custodisce l’elenco degli enti e delle persone con i quali l’Associazione Culturale Civiltà Laica intrattiene rapporti.

Il presidente è nominato dal Comitato di Coordinamento a seguito delle candidature da parte dei soci dell’Associazione e, a meno di dimissioni o altre cause di impedimento, rimane in carica per due anni.

Il comitato di Coordinamento può sfiduciare a maggioranza assoluta il presidente e nominare un suo sostituto fino alla successiva assemblea degli iscritti, se egli non persegue le finalità dell’Associazione o viola in altro modo il suo mandato o si macchia di reato riconosciuto e condannato dalla giustizia ordinaria.

·       Gli Amministratori gestiscono il patrimonio dell’Associazione Culturale Civiltà Laica secondo le deliberazioni del Comitato di coordinamento,  predispongono il bilancio annuale che deve essere approvato dal Comitato di Coordinamento.

Gli amministratori sono nominati  dal Comitato di Coordinamento e a meno di dimissioni o altre cause di impedimento rimangono in carica per due anni.

In caso di impedimento temporaneo del Presidente o degli Amministratori ne assumono le funzioni loro delegati.

ARTICOLO 6 – Assemblea degli iscritti

Il Comitato di coordinamento convoca l’Assemblea degli iscritti con frequenza di norma  biennale per il rinnovo delle cariche e annuale per l’approvazione del bilancio e la programmazione delle attività dell’associazione.

L’assemblea degli iscritti è sovrana nelle decisioni che possono riguardare qualunque attività dell’associazione stessa. Il comitato di Coordinamento può impugnare una decisione dell’assemblea solo se questa contrasta esplicitamente con uno degli scopi dell’Associazione del presente statuto.

L’Assemblea degli iscritti può essere convocata anche da almeno un terzo dei soci.

L’Assemblea degli iscritti può anche deliberare l’eventuale scioglimento dell’Associazione Culturale Civiltà Laica con la maggioranza dei tre quarti.

ARTICOLO 7 – Deliberazioni

Le deliberazioni dell’Assemblea degli Iscritti e degli organi collegiali sono valide se prese a maggioranza assoluta dei votanti (salvo per le decisioni per cui è stabilita la necessità di una diversa maggioranza dal presente statuto).

Le attività e le prese di posizione ufficiali fra un’ Assemblea degli Iscritti e quella successiva sono deliberate dal Comitato di coordinamento.

ARTICOLO 8 – Patrimonio

L’Associazione Culturale Civiltà Laica può trarre le risorse economiche per il suo funzionamento e per lo svolgimento delle sue attività da:

1)    Quote annuali e contributi volontari degli associati;

2)    Raccolte di fondi occasionali attraverso iniziative socioculturali organizzate dall’associazione (cene, feste etc.);

3)    Cessione di beni di modico valore in corrispondenza di libere offerte;

4)    Donazioni di modico valore e comunque inferiori a 5000 euro;

5)    Eventuali finanziamenti erogati da enti pubblici, italiani ed europei;

6)    Occasionale attività editoriale e pubblicistica.

I fondi a disposizione dell’Associazione Culturale Civiltà Laica sono depositati presso istituti di credito, bancario o postale, come stabilito dagli Amministratori in accordo con il Presidente; il bilancio coincide con l’anno solare; dal bilancio devono risultare i beni, i contributi e i lasciti ricevuti; l’eventuale avanzo di gestione dovrà essere reinvestito a favore delle attività istituzionali previste dal presente statuto; il patrimonio residuo, in caso di scioglimento, cessazione o estinzione, dopo la liquidazione, dovrà essere devoluto a fini di utilità sociale coerenti con gli scopi di cui all’articolo 2 del presente statuto.

La gestione economica dell’associazione è trasparente e qualunque socio può chiedere delucidazioni sul bilancio.

ARTICOLO 9 – Bollettino dell’Associazione

L’associazione Culturale Civiltà Laica pubblica il bollettino di informazione, di riflessione critica e di libero pensiero che tutti i soci riceveranno tramite spedizione postale.

Il bollettino è di libera diffusione, il socio può quindi richiederne un maggior numero di copie o replicarle, senza modifiche o alterazioni rispetto all’originale pena la querela legale, per diffondere le idee dell’Associazione come meglio ritiene opportuno, ma senza richiedere soldi o compensi di alcun genere alle persone a cui lo cede.

Il Comitato di Coordinamento nomina il DIRETTORE RESPONSABILE ed il COMITATO DI REDAZIONE del bollettino.

Il COMITATO DI REDAZIONE è responsabile della linea editoriale ma è il DIRETTORE RESPONSABILE ad autorizzare in ultima istanza il materiale da pubblicare.

Questi decidono in piena autonomia la veste grafica, gli articoli da pubblicare, i modi ed i tempi di realizzazione.

Chiunque (non solo i soci dell’Associazione Culturale Civiltà Laica) può chiedere che un suo scritto o un suo disegno venga pubblicato sul bollettino dell’associazione; la pubblicazione è comunque subordinata al giudizio del COMITATO DI REDAZIONE e del DIRETTORE RESPONSABILE.

ARTICOLO 10 – Variazioni dello statuto

Le variazioni del presente statuto devono essere approvate da almeno due terzi dell’Assemblea degli iscritti.

Le variazioni della sede legale non sono modifiche dello statuto, e possono essere decise dal Comitato di Coordinamento.

Per quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento al Codice Civile italiano.

*

Ed ora, se ti fosse venuta voglia di diventare nostro socio…

12 Marzo 2005   |   articoli   |   Tags: