Lasciate che il Gabibbo venga a me [Espresso]

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* Michele Serra

Politici e intellettuali fanno a gara per fornire ragguagli sul loro
percorso religioso. La Chiesa ratzingeriana fa sapere, infatti, che
anche i curricula più scalcinati o difettosi saranno presi in
considerazione.

Dopo Rutelli, Bertinotti e Fassino anche altri politici e
intellettuali, soprattutto se di sinistra, hanno voluto fornire
ragguagli sul loro percorso religioso. La Chiesa ratzingeriana ha
fatto sapere, infatti, che anche i curricula più scalcinati o
difettosi saranno presi in considerazione: "In questi tempi di
secolarizzazione", fa sapere un'autorevole fonte di Oltretevere, "non
è che possiamo stare tanto a fare gli schizzinosi. Anche un anziano
libertino terrorizzato dalla prima visita alla prostata, per noi è
grasso che cola. Non parliamo, poi, di un comunista divorziato,
bigamo, puttaniere e bisessuale che confessi di apprezzare il Beato
Angelico: quello, lo facciamo perlomeno vescovo". Ma vediamo quali
sono i casi che fanno più discutere.

Norberto Bobbio Fu uno dei padri nobili del pensiero razionalista e
laico. Ma un vicino di casa sostiene che nelle ultime settimane di
vita, a causa dell'età molto avanzata, se ne era dimenticato. E
questo, secondo un editoriale dell''Avvenire', è il segno
inoppugnabile di una clamorosa conversione.

Portuali di Livorno L'intera categoria, per decenni simbolo della
classe operaia di orientamento marxista, è seguita con molto interesse
dagli uomini di Chiesa più sensibili al sociale. Pare infatti che le
loro bestemmie, così articolate che nei documenti sindacali arrivano a
superare la mezza cartella dattiloscritta, siano considerate da alcuni
studiosi cattolici "segno di una non comune attenzione alla divinità,
considerata un interlocutore insostituibile".

Gabibbo Esisterebbe un fitto carteggio tra il popolarissimo conduttore
tv e il cardinal Ruini. In esso, il Gabibbo lascerebbe intendere di
avere intrapreso da anni un faticoso avvicinamento alla Chiesa,
nonostante il suo accesso alle funzioni religiose sia spesso
osteggiato da parroci poco sensibili, spaventati dalla gigantesca
bocca del pupazzo quando si presenta per ricevere l'eucaristia.
Sgradevole anche la frequenza con la quale il Gabibbo rovescia
inavvertitamente le candele accese, gridando "belìn" quando
l'ingombrante costume prende fuoco. Il caso è allo studio del Sinodo.
A favore del popolare conduttore il suo status di pupazzo, che
garantisce la verginità sessuale. Contro, la bolla di Sisto IV nella
quale si negava che i pupazzi avessero l'anima, pur riconoscendo loro
il diritto di versare l'obolo annuale alla parrocchia.

Marta Marzotto La musa di Guttuso (convertitosi sul letto di morte),
per non essere da meno, sta preparando un colpo di scena all'altezza.
Nel 2056 la contessa accoglierà il vescovo di Cortina, monsignor
Skilift, nella sua villa, sdraiata su un triclinio di broccato, e
riceverà i sacramenti a patto che monsignore accetti, subito dopo, di
fare il quarto a canasta.

Riccardo Schicchi Il re del porno all'italiana, nonostante una tesi di
laurea su 'La Maddalena e le posizioni sessuali nella Galilea del
primo secolo', non ha il benché minimo interesse per la religione. Ma
ha scoperto che, con la nuova Finanziaria, le fondazioni cattoliche
sono esenti da Ici anche qualora gestiscano alberghi e ristoranti. Ha
dunque trasformato la sua factory a luci rosse in ordine monastico,
con il nome di 'Convitto delle Consorelle dell'Amore Inesausto'. Il
suo esempio è contagioso: per non pagare l'Ici stanno mutando ragione
sociale, definendosi fondazioni cattoliche, anche tabarin, case
chiuse, bische clandestine e sale di bingo.

Margherita Hack È forse l'unica persona, in Italia, che osi
professarsi atea. Ultimamente gira anche con una t-shirt con la
scritta 'Sono atea', e per sicurezza scrive ogni settimana al cardinal
Ruini per confermargli di essere sempre più atea, di detestare i preti
e di avere una gran voglia di mettergli le mani addosso. Ma è proprio
questa cristallina insistenza ad aver suggerito ai vescovi italiani un
documento nel quale si sostiene che "la grande forza d'animo e la
coerenza intellettuale della signora Hack fanno del suo ateismo una
forma originale e ammirevole di fede. Dunque, anche lei è dei nostri".

dall'Espresso

24 Ottobre 2005   |   articoli   |   Tags: