La scuola insegna a non essere omofobi? Tenete i figli a casa!

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faith-reasonProbabilmente tra qualche decennio rideremo di queste cose, magari ci faranno film umoristici trattando questa gente come si tratta la macchietta folcloristica del paese. Nel frattempo però la nostra generazione li deve affrontare e allora cerchiamo di essere seri e di non ridere troppo.

Forse Papa Francesco non giudica i gay, stando a quel che riportano i giornali, ma i le associazioni cattoliche dei genitori come il Forum delle associazioni familiari dell’Umbria, evidentemente molto più papiste del papa, vanno ben oltre. Se la scuola dove vanno i loro figli insegna a non discriminare gli omosessuali invitano le famiglie a tenere i figli a casa appellandosi all’art. 30 della Costituzione Italiana.

Ovvero fare “una sorta di obiezione di coscienza” come dichiara il presidente del forum Simone Pillon a Tempi confermando l’abuso vergognoso che alcuni cattolici fanno del termine “obiezione di coscienza”.

Ora a leggere il volantino del forum distribuito e ripreso dallo stesso giornale uno penserebbe che l’art. 30 della Costituzione Italiana consenta di tenere i figli a casa e non far frequentare loro la scuola dell’obbligo.

Proviamo a leggerlo: È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.

Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.

La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.

La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.

Se c’è un costituzionalista che ci possa spiegare a che titolo il Forum delle associazioni familiari dell’Umbria rivendica il diritto di scegliere cosa far seguire e cosa non far seguire ai propri figli durante la scuola dell’obbligo, ci farebbe cosa grata!

Ad ogni modo, scegliere di fare “obiezione di coscienza” ghettizzando i propri figli è un atteggiamento che ancora mancava al lungo elenco di sciocchezze che siamo costretti a sentire dagli integralisti cattolici, verrebbe da dire che non hanno limiti. Speriamo che qualcuno glie li imponga, prima o poi.

Altrimenti ditelo che le regole della società civile non valgono più, così ci divertiamo un po’ anche noi.

 

Alessandro Chiometti

 

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