IL POTERE E LA GRAZIA

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1) Il 7 Ottobre 2009 non fu un giorno qualunque per il Paese, poiché il Potere subì un affronto dalla Corte Costituzionale, “egemonizzata/dominata dai Comunisti”, che, alle 18,05, stroncò il Lodo Alfano.
Tuttavia, la Grazia, per Sua natura soccorrevole, si materializzò subito, prendendo la molto autorevole forma del Cardinal Bertone, che attese impavido a palazzo Venezia, nonostante il ritardo, il Presidente del Consiglio, per tagliare con Lui il nastro della mostra: “Il Potere e la Grazia”.
Così, il suddetto Presidente:
“Come un cane, ferito all’improvviso, con uno stile da pescivendolo (con tutto il rispetto) più che da uomo di Stato, va all’attacco di tutti: lo tsunami della vergogna passa attraverso l’etere, una valanga di falsità e di fango schizza dappertutto: contro il Presidente della Repubblica, contro i Giudici Costituzionali (anche contro quei due con i quali ha condiviso una irrituale cena, prima della sentenza?), contro una guardia del corpo più alta di lui, contro la stampa, contro la televisione, contro la luna che si permetteva di sogghignare.
Una scena invereconda” [1].
Cogliendo l’occasione, il suddetto Presidente, con la finezza, che lo contraddistingue, osservò che mancava un quadro:
“… quello di San Silvio da Arcore” [2].

2) Lo storico ed imprescindibile rapporto tra il Potere e la Grazia, in virtù della particolare natura della seconda, può assumere le forme più diverse, come dimostrano le infuocate cronache di questi giorni:
“Dov’erano nascosti i fondi neri, il bottino dell’imprenditore Anemone?
In casa del prete, del suo direttore di coscienza don Evaldo Biasini, dietro un quadro sacro.
E qual è l’altissima onorificenza del superfunzionario corrotto Angelo Balducci?
Gentiluomo di Sua Santità.
Dove cantava il giovane nigeriano Chinedu Thomas Eihem, prostituto e procacciatore di prostituti?
Nel coro di San Pietro.
Dove arriva la telefonata per concordare le prestazioni del cubano, dei due neri, del tedesco, del calciatore e del ballerino?
Nel palazzo barocco, realizzato dal Borromini, della Propaganda Fide, e più precisamente nella residenza privata di Sua Eminenza il cardinale …
Cosa risponde il pio Balducci quando gli propongono un incontro bollente?
“No. Alle 5 devo vedere Monsignor Paglia”.
Ma subito ci ripensa:
“Possiamo anticipare. Io prima passerei da te e poi vado da Monsignor Paglia. Mezz’ora sola”.
Monsignor Paglia, certamente ignaro di tutto, è un vescovo molto stimato, presidente della Commissione episcopale sull’ecumenismo: vicina sunt vitia virtutibus, i vizi sono vicini alle virtù.
E dove lo raggiunge il prostituto per consumare:
“In seminario”.
E da dove parte?
“Dal Pontificio collegio Pio Brasiliano” che è la celebrata scuola per sacerdoti gesuiti” [3].

3) Naturalmente, la Grazia autentica è quella che viene dispensata nel momento della disgrazia:
“Tra le voci più “alte”, nel senso vicine al Cielo, che si sono unite al coro di solidarietà a Guido Bertolaso -che ha sposato la nipote del cardinale Sergio Sebastiani, a capo degli Affari econominci della Santa Sede- … quella dell’arcivescovo de L’Aquila Giuseppe Molinari e dell’ausiliare monsignor Giovanni D’Ercole:
“Esprimiamo piena solidarietà al sottosegretario dott. Guido Bertolaso, ricordando con gratitudine quanto realizzato a L’Aquila per dar sollievo alla popolazione colpita dal terribile sisma del 6 aprile scorso.
In queste ore di particolare sofferenza, gli siamo spiritualmente vicini auspicando che nel più breve tempo possibile possa tornare a svolgere il suo servizio così utile al paese”.
E come non condividere quella “sofferenza” per i massaggi particolari?” [4].
   
Come ognuno può constatare, non solo fu “…galeotta quella mostra e chi la ideò” [5], ma anche profetica, poiché mai come ora il Potere è nelle grazie della Grazia.

NOTE
[1] Don Paolo Farinella, Il protettore del padrino. Lettera aperta al card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato Vaticano.
[2] Ibidem.
[3] Merlo Francesco, CORRUZIONE E DEVOZIONE, La Repubblica, p.1 e p. 47, Domenica 7 Marzo 2010.
Si consiglia, comunque, la lettura integrale dell’articolo, istruttivo e divertente nel contempo.
[4] Amurri Sandra, San Guido e il Vescovo, Il Fatto Quotidiano, p.6, Sabato, 13 Febbraio 2010.
[5] Alighieri Dante, Divina Commedia, Inferno, Canto V, verso 137:
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse…”.
 

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