Gender, assessori e Costituzione Italiana

Pubblicato da

“Come leghista, come mamma e come insegnante sono assolutamente contraria all’inserimento delle teorie gender nelle scuole, ribadendo il ruolo primario e imprescindibile della famiglia nell’educazione dei figli come riconosciuto dalla Costituzione italiana”
Valeria Alessandrini – Assessore alla scuola del Comune di Terni

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione , di opinioni politiche di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Costituzione della Repubblica Italiana

Come cittadino di Terni mi preoccupa sapere che in un settore fondamentale come quello della scuola si mettano persone che citano la Costituzione Italiana in maniera strumentale e che usano parole a casaccio in lingue straniere (“gender”) per nascondere i loro pregiudizi ideologici agli studi di genere noti fin dagli anni ’70 e che oggi nessun educatore serio si sognerebbe di mettere in discussione.
Se bastano soldatini rosa e bambole azzurre a spaventare un assessore forse bisognerebbe riflettere se si è pronti ad affrontare le sfide che questa posizione comporta, tenendo in mente che si può essere leghisti o comunisti o di nessun partito, ma quando si ricoprono ruoli istituzionali, si è al servizio di tutti i cittadini e tutte le cittadine a prescindere dal loro sesso biologico e dal loro orientamento sessuale.

Alessandro Chiometti
Presidente di Civiltà Laica

articoli, blog   |   Tags: , , , , ,