Elezioni Amministrative Terni 2014

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img_7235_elezioniLe seguenti domande sono rivolte ai candidati a sindaco della città di Terni dall’Associazione Culturale Civiltà Laica.

Quando il candidato sindaco sarà ufficializzato Civiltà Laica lo contatterà e gli sottoporrà le domande, le risposte, quando arriveranno saranno pubblicate su questo sito.

 Ricordiamo che l’elezione del sindaco è una votazione che vede la persona del candidato al centro del dibattito politico, riteniamo quindi che sia giusto che queste domande vengano rivolte a livello personale e non a livello di coalizione che supporta il candidato sindaco.

Ovviamente questo può scegliere di non rispondere in quanto non avente un opinione sui fatti richiesti o per non porre in difficoltà la propria coalizione che magari la pensa diversamente da lui.

In entrambi i casi i lettori si faranno una loro idea della mancata risposta, noi possiamo assicurare che invieremo le domande a tutti i candidati che forniranno i loro contatti informatici sui siti di riferimento o saranno rintracciabili su facebook.

 Scuola pubblica e privata

Nel 2013 a Bologna un referendum cittadino ha sancito che la maggioranza dei cittadini bolognesi non vorrebbe che il Comune finanzi in alcun modo scuole private ma che destini tutte le risorse che ha a disposizione alla scuola pubblica. Il referendum, non vincolante, è stato ignorato dal sindaco e dalla giunta dicendo, sostanzialmente, che è impossibile non finanziare la scuola privata.

Qual è la sua posizione al riguardo?

 

Oneri di Urbanizzazione Secondaria

Grazie a un indagine partita proprio da Civiltà Laica finalmente a Terni nel 2013 si sono ridotti gli oneri di urbanizzazione secondaria destinati alla Chiesa Cattolica, questi dal 1986 erano il 15% del totale, grazie alla proposta di Mauro Nannini si sono livellati a quello che consiglia la Regione Umbria ovvero l’8%.

Tuttavia ricordiamo che ogni Comune ha la possibilità di decidere autonomamente cosa fare e cosa non fare con questi oneri, ad esempio la città di Perugia da alcuni anni ha azzerato il contributo alla Chiesa Cattolica girandoli tutti a parchi, campi da gioco e altri interventi riqualificativi per il sistema urbano.

Non crede che questo sia l’esempio da seguire visto e considerato che la Chiesa Cattolica per le sue strutture prende già l’8 per mille dell’Irpef che le garantisce un flusso più che sufficiente per la costruzione di nuove chiese e la restaurazione di quelle vecchie?

 

Trasparenza amministrativa

Le due tematiche precedenti ci portano a fare una richiesta non laica ma di sicuro etica. Per nostra esperienza sappiamo che è molto difficile per un cittadino capire e rintracciare come vengono spesi i soldi del Comune che lo ricordiamo sono soldi di tutti.

Si impegna a far si che ci sia più trasparenza nelle varie voci di spesa del comune e che le delibere di spesa pubblica siano facilmente reperibili on line sul sito del Comune?

Cremazione dei cadaveri

A Terni manca ancora il forno per la cremazione dei cadaveri, con conseguente disagio per i parenti di coloro che scelgono questa strada che devono affrontare viaggi verso Viterbo o Perugia e conseguente aggravio dei costi del funerale.

Non le sembra che sia ora di fornire questo servizio di civiltà alla cittadinanza?

Eventi Valentiniani

I festeggiamenti del Santo Patrono della Città di Terni sono espressione di una cultura, ovvero quella cattolica. Non siamo certo così antireligiosi da sostenere che il Comune non deve partecipare alle spese per queste celebrazioni, tuttavia ci sembra esagerato che ci sia un assessorato apposito. Togliere i festeggiamenti di San Valentino dal budget della cultura significa creare eventi culturali di serie A ed eventi culturali di serie B, pensiamo che l’assessore alla cultura che ha sottomano il polso di quanto viene dato alle varie culture cittadine possa autonomamente decidere quanto destinare del budget al Santo Patrono tenendo conto di quanto viene già dato alla cultura religiosa.

Pensa sia possibile eliminare l’assessorato agli eventi valentiniani dalla sua giunta?

Testamento Biologico

Com’è noto il consiglio comunale di Terni nel 2010 ha bocciato l’istituzione a Terni di un registro dei testamenti biologici. Un servizio ai cittadini, proposto da molti comuni italiani, che consente di veder messe per iscritto le proprie volontà riguardo a quali cure accettare e quali rifiutare nel caso ci si trovasse nella sgradevole condizione di non poter esprimere la propria volontà. Ricordiamo che, in assenza di future leggi nazionali, la sentenza del caso Englaro dimostra che le volontà espresse in vita sono vincolanti per medici e infermieri.

Pensa che una maggioranza da lei guidata si comporterà diversamente nel caso dovesse essere riproposta la questione?

Qual è la sua opinione personale sul Registro Comunale dei Testamenti biologici? 

Aggiornamenti: 

LE RISPOSTE DI ANGELICA TRENTA – MOVIMENTO 5 STELLE

LE RISPOSTE DI VANIO ORTENZI – LISTA IL GIACINTO

LE RISPOSTE DI PAOLO CRESCIMBENI – FORZA ITALIA e altri di cdx

LE RISPOSTE DI FRANCESCO BARTOLI – DEMOCRAZIA DIRETTA

LE RISPOSTE DI LORENZO CARLETTI – RIFONDAZIONE COMUNISTA

LE RISPOSTE DI STEFANO BOLLETTA – TERNI BENE COMUNE

14 Gennaio 2014   |   articoli, in evidenza   |   Tags: , ,