Donne e madonne: scandalo sessuale a Medjugorie

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Il Vaticano, una volta tanto, interviene per limitare gli eccessi erotico-mistici dei suoi fedeli, evidentemente non più tollerabili, e riduce allo stato laicale il signor (ormai non più "padre" né "frate") Tomislav Vlasic, che è nientedimeno che il padre spirituale, nonché regista e scenografo, dei cosiddetti "veggenti" che hanno praticamente inventato la "nuova" madonna di Medjugorie, che in breve tempo ha tolto fedeli, turismo e business alle "colleghe" di Lourdes e di Fatima. Qualcuno afferma che lo stato laicale è stato chiesto dall’interessato, per evitare la scomunica, ma il risultato non cambia.

 Mi sono sempre detto come fa una persona sana di mente a credere, anche volendoci credere, che la Maria vissuta 2000 anni fa in Palestina si sia moltiplicata in innumerevoli madonne, bianche, nere, azzurre, misericordiose, floreali, agricole, stellari, di varie nazionalità: francesi, portoghesi, messicane, italiche, ecc. ecc., ma questo è un altro problema. Certo non giova alla salute psichica abituare il cervello alla dissociazione mentale.

Noi che conosciamo un po’ la vera storia del cristianesimo, sappiamo che le madonne sono le "eredi" dei vari culti di Iside, di Artemide, di Diana, e delle innumerevoli divinità pagane che incarnavano l’ideale maschilista di moglie: materna e vergine. Ma quelli che non sanno la storia, come si spiegheranno l’orgine di questi culti? Mah… misteri della fede. Cioè: la fede è veramente un mistero, nel senso che non si spiega come persone potenzialmente ragionevoli accettino di credere in sistemi ideologici del tutto incoerenti.

 Tornando a Medjugorie, va detto che il Vaticano non ha accusato costui di semplici comportamenti immorali, ma per diffusione di dubbia dottrina, di manipolazione delle coscienze, di sospetto misticismo, disobbedienza verso gli ordini legittimamente costituiti e atti contro il "sextum". Il sextum, per chi non lo sapesse, è il sesto comandamento, altrimenti noto come non commettere atti impuri. Curiosa la coincidenza letterale fra la parola latina "sextum" e "sex"!

 In pratica, la chiesa cattolica, che già non riconosceva ufficialmente il culto della madonna erzegovinese, getta pesanti dubbi anche sulla sua valenza morale e religiosa e sull’intera vicenda Medjugorie. Fermo restando che la chiesa può reclamare fino ad un certo punto, perchè il "virus" che ha contagiato il frate, i cosiddetti veggenti nonché gli stessi devoti, è comunque insito nella dottrina cattolica. E tra l’altro la chiesa continua bonariamente a tollerare che parrocchie e movimenti cattolici organizzino pellegrinaggi in Bosnia.

 Medjugorie può essere una degenerazione più conclamata di molte altre, ma l’intero culto mariano è assolutamente patogenico, pericoloso per la salute psichica, soprattutto degli uomini. Non serve scomodare la psicoanalisi per sostenere che quando si esalta una immagine del tutto asessuata della donna, si idealizza una sua assoluta castità, si pretende una perenne verginità, una amore materno sconfinato, ecc. ecc. di fatto la mente maschile è indotta sin dall’infanzia a crearsi una immagine mentale alterata della donna, che alimenterà ossessioni maschiliste, pretese affettive, atteggiamenti infantili mascherati con prepotenze quotidiane, patologie e talvolta persino comportamenti criminali.

 Ormai quasi ogni giorno leggiamo sulle cronache che gli uomini sono spesso incapaci di ritrovare autonomia psichica dopo la separazione dalla fidanzata o dalla moglie, e purtroppo non trovano migliore soluzione se non quella di perseguitare e talvolta persino uccidere la donna che si rifiuta di fare la madonna che perdona tutto e sopporta tutto.

 Questa notevole immaturità, causa prima di criminalità a sfondo passionale, è alimentata dalle ideologie che inducono a ritenere che l’amore sia un atto dovuto e non una scelta continuamente libera. Questo è un punto che ritengo importante. La religione cattolica, specialmente se "usata" come modello educativo sin dalla scuola materna, spinge pericolosamente la mente verso questo genere di pretese inconsce. Anche lo stupro contiene elementi psichici che hanno una origine simile, perché esprime, sia pure in modo fortemente deformato, una specie di "amore preteso".

 Quel senso di "scandalo" imposto dal cattolicesimo ogni qualvolta si mette in dubbio la cosiddetta verginità perpetua della madonna (si noti che l’argomento è off limits in tutti i programmi culturali televisivi) al punto che non se ne può nemmeno parlare pubblicamente, pena l’accusa di eresia e l’ostracismo più assoluto,  somiglia molto al senso di scandalo che gli uomini provano quando la compagna annuncia: ti lascio! Vuoi lasciarmi?! Che eresia inammissibile! Molti uomini rifiutano persino di parlarne, anche solo teoricamente.

 L’"amore preteso" è pericoloso anche per altri motivi, ad esempio può indurre alla pretesa che la moglie separata continui ad essere "fedele", quindi in un certo senso continui ad essere un po’ madonna. Contraddire le aspettative patologiche di questi soggetti può comportare reazioni terribili, come appunto l’omicidio. Più è forte il loro senso di inammissibilità, più cruenta ed aggressiva sarà la loro reazione. Non dovrebbe esistere nulla di cui non si possa parlare. Occorre educare i bambini a pensare che nulla deve essere censurato, nulla è impronunciabile, nessun argomento è intoccabile.

 Non c’è dubbio che se a partire dall’infanzia si insegnasse, magari anche a scuola e magari proprio al posto della religione, una educazione alla crescita psicologica e sociale, il rispetto di tutti i ruoli, l’uguaglianza di tutti, la pari dignità di maggioranze e minoranze, l’accettazione della libertà altrui anche quando non coincide con le proprie aspettative, anzi non solo l’accettazione, ma la comprensione delle logiche diverse dalla propria, certamente avremmo una società più equilibrata, adulti veramente maturi, coscienze molto più libere.

Luigi M Nicolai

 

 

 

 

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