Un brutto segnale

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In questa recessione economica mondiale che monopolizza l’attenzione mass mediatica passa quasi inosservata la notizia che dalla scorsa settimana alla BBC inglese è entrata ufficialmente in vigore l’attuazione della censura.

Da Venerdì 17 Ottobre infatti sono vietate sulla rete britannica le battute satiriche contro l’Islam. Si potranno continuare a prendere in giro invece i Cristiani, con la motivazione che mentre quest’ultimi sono la maggioranza, gli islamici sono in condizione di “minoranza etnica” e per giunta molto suscettibile.

Un segnale pessimo per la libertà di pensiero e di espressione.

Un segnale che incoraggia tutti i fondamentalisti religiosi del mondo, non solo islamici, ad essere ancora più intolleranti e ad alzare ancora di più la voce contro la libertà individuale e collettiva.

Non è un caso che di fronte ad una notizia che avrebbe dovuto scandalizzare i tanti sedicenti difensori della civiltà occidentale l’atteggiamento imperante sia il silenzio.

È facile intuirne il motivo, costoro sperano di poter usare le pretese del fondamentalismo islamico come grimaldello per riuscire a far tornare indietro i diritti acquisiti nel corso degli anni di progresso.

Si è visto già con il famoso caso delle vignette danesi, mentre i talebani islamici promulgavano fatwe di morte, i talebani cattolici per risposta proponevano l’emanazione di leggi volte a proibire la satira su tutti i simboli religiosi.

Occorre sempre più urgentemente unire le forze laiche per rigettare indietro questi vergognosi tentativi di tornare al medioevo, la libertà di espressione DEVE essere un diritto indiscutibile e inalienabile.

Svegliatevi laici, che altrimenti questo mondo farà una bruttissima fine.

 

Alessandro Chiometti

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