12% di interesse? Ma dove trovano tutti quei soldi?

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eretic5Volevo documentarmi un po’ sulle risorse finanziare di quello stato che ha un reddito pro-capite di 407.095 euro, è stato quindi automatico cadere sullo IOR, controllato dall’oscura A.P.S.A.
(analisi sulla gestione dell’APSA).

Ho così trovato dei dossier molto interessanti che hanno stimolato altre curiosità, tutte legate al fatto che non se ne sente parlare. Chissà perché, (cito dal dossier nr. 2) maggiori informazioni riguardo lo IOR possono essere raccolte dalle cause civili e penali.

Curiosa anche questa ridefinizione dell’usura:

I Patti Lateranensi nel 1929 riconoscono Città del Vaticano come uno Stato indipendente e includono una ridefinizione dell’usura, che non è più il prestito di denaro ad interesse, ma il prestito di denaro ad interessi che consentono profitti esorbitanti.

Come a dire che l’usura viene depenalizzata (o de-peccati-lizzata?) perché se ne possa fare largo uso.

Ma veniamo ai dossier.

  1. Come governi, banchieri, servizi segreti, logge massoniche, il Vaticano e la mafia influenzarono la politica internazionale degli anni ’70 e ’80 – I Banchieri Di Dio: Il Caso Calvi, scritto da Armenia Balducci e Giuseppe Ferrara, diretto da Giuseppe Ferrara (Di Marc Wells, 2 marzo 2006)

  2. Il caso IOR (Di www.disinformazione.it) e il dettagliato riepiologo di Curzio Maltese sulle varie vicende che lo vedono coinvolto

  3. Inchieste sul "Patrimonio di Pietro" (Di RadioRadicale)
  4. "The Vatican has large investments with the Rothschilds of Britain, France and America, with the Hambros Bank, with the Credit Suisse in London and Zurich. In the United States it has large investments with the Morgan Bank, the Chase-Manhattan Bank, the First National Bank of New York, the Bankers Trust Company, and others. The Vatican has billions of shares in the most powerful international corporations such as Gulf Oil, Shell, General Motors, Bethlehem Steel, General Electric, International Business Machines, T.W.A., etc. At a conservative estimate, these amount to more than 500 million dollars in the U.S.A. alone (Da THE VATICAN BILLIONS by Avro Manhattan, I II III IV V VI VII VIII IX X XI)
  5. Ufficialmente il patrimonio che l’APSA gestirebbe si aggira sui 700/ 800 milioni di euro, ma la cifra non sarebbe completa visto che il Vaticano non è in grado a tutt’oggi di sapere a quanto ammontano i suoi possedimenti e le sue enormi proprietà immobiliari, pur avendo avviato una verifica nel 2001, ma che stranamente, non è mai giunta ad una conclusione. […] Tra le altre cose, non è soggetta a controlli internazionali, come il meccanismo di trasferimento di denaro e fondi, non è soggetta a nessuna legge anti-riciclaggio e non incorre in nessuna sanzione, né penale né amministrativa, questo gli consente di movimentare somme di denaro sconosciute agli uffici tributari di tutto il mondo (dossier a cura di Radio Città Aperta – www.radiocittaperta.it APSA E IOR. I PILASTRI ECONOMICI E FINANZIARI DEL VATICANO)
  6. Il Vaticano possiede il 20% dei beni immobili italiani / Proprietà del Vaticano / San Mattone (di Sandro Orlando)
  7. I conti della Chiesa ecco quanto ci costa (La repubblica del 28 settembre 2007) & Dove finisce l’otto per mille segreto da un miliardo di euro (La repubblica del 3 ottobre 2007, dal sito dei Radicali)
  8. Intervista a Ferruccio Pinotti, in merito al suo libro "Poteri forti" (da GlobalProject.info)
  9. L’APSA e i fondi neri del Vaticano (Indymedia piemonte)
  10. Turismo religioso: Speciale su S.Giovanni Rotondo (di Veronica Addazio su MondoInTasca.org), Turisti nel nome di Dio (di Curzio Maltese su La repubblica), Turismo religioso a pieni giri (di Daniele Barzaghi/Daniela Dominici su IlSole24Ore)

Al di là della complessità degli intrecci, della assoluta freddezza dello stato maggiore vaticano che emerge dalla cronaca dei fatti (non certamente ultimo per importanza lo scandalo del Crimen Sollecitationis), ci si rende conto come questa multinazionale si differenzi fondamentalmente dalle sue omologhe: da un lato lo scopo di una multinazionale è essenzialmente quello di produrre profitto, agendo all’interno del tessuto societario e influenzandolo ove possibile a proprio vantaggio, dall’altro rimane sempre sottomessa alle leggi degli stati in cui opera, soggetta all’influenza dell’opinione pubblica e spesso destinata a vita limitata nel tempo. Il Vaticano, pur avendo le caratteristiche economiche di una multinazionale risulta agire indipendentemente delle leggi degli stati, influenzando la vita e l’opinione pubblica di tali stati e non sembra certo essere destinato a una vita breve.

Ma a chi giova alimentare questa multinazionale così potente?
C’è da chiedersi quale sia il ritorno dell’immensa spesa economica sopportata dal popolo italiano.


Massimiliano Brasile

Una possibile bibliografia

(work in progress: ultimo aggiornamento 27 gennaio 2008)

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